Arancia ROSSA • Promuoverla in modo NUOVO • Soluzioni serie e strutturali per conquistare i Mercati

Venerdì 26 marzo 2010 | 00:00
La Destra-As: «Gratis il suolo pubblico per chi promuove l’arancia rossa»

«Negli ultimi 10 anni in Sicilia le estensioni agrumicole si sono ridotte del 42%, segno di una crisi del comparto che è stata ed è paurosa.
Come si fa a non capire che per l’Isola l’agrumicoltura è come la Fiat in Piemonte?
La drammatica congiuntura sta realmente mettendo in ginocchio decine di migliaia di famiglie e urgono delle soluzioni serie e strutturali».

Lo ha dichiarato l’on. Nello Musumeci nel corso della conferenza stampa che il gruppo consiliare de La Destra-Alleanza Siciliana alla Provincia di Catania ha tenuto per presentare i risultati di uno studio sulle proprietà organolettiche dell’ARANCIA ROSSA, alla presenza del segretario regionale Gino Ioppolo e di quello etneo Ruggero Razza.

Commissionata all’Ateneo Etneo proprio dall’Amministrazione Musumeci, la ricerca è stata illustrata da Fabio Galvano, docente di ALIMENTAZIONE e nutrizione umana presso la Facoltà di Farmacia, che ha spiegato come le antocianine, ossia i pigmenti che danno il caratteristico colore rosso alla arance siciliane, abbiano «delle importantissime proprietà, in primo luogo antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche, antiobesità e di prevenzione del colesterolo cattivo».

Per il professor Galvano, «il differenziale di qualità delle antocianine è assoluto e garantisce benefici per la salute che le arance bionde non possono affatto garantire».

Lo studio è stato pubblicato sulle più importanti riviste internazionali del settore e ormai esiste un vero e proprio Network di ricerca che coinvolge Università italiane e straniere.
Ma se sul piano scientifico si sa quasi tutto sull’arancia rossa, ben poco, invece, sanno i consumatori.

Questo spiega perché il benefico frutto non conquista spazi di mercato.

Quanto alle soluzioni per uscire dalla crisi in corso, il consigliere provinciale Giuseppe Mistretta ha evidenziato come «occorrano misure di grande impatto, soprattutto inerenti la promozione delle nostre arance rosse, in Italia e all’estero.
Una, importantissima, potrebbe riguardare tutta una serie di SGRAVI FISCALI da garantire agli esercenti che si impegnano a sostenere il frutto.
Ad esempio, i sindaci siciliani potrebbero non far pagare i tributi sul suolo pubblico e sulle insegne luminose a quei commercianti che decidessero di installare delle macchinette spremiagrumi a polpa rossa».

Il capogruppo de La Destra-As a Palazzo Minoriti, Enzo D’Agata, ha dal canto suo evidenziato come «il Consiglio e l’Amm. provinciale si stiano spendendo da mesi nel tentativo di suggerire soluzioni per il delicato momento, ma è evidente come il bandolo dell’intricata matassa sia ormai a Palermo, a Roma e, soprattutto, a Bruxelles, che si spera riconosca quanto prima il tanto auspicato stato di crisi del settore agricolo».

+ Info: 331/885.78.71


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