Joseph Zen Ze-Kiun,la via Cinese in Vaticano presenta traduzione cinese del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa e chiede al Vaticano di cambiare Strategia nei confronti di Pechino • Apr 20

Domenica 3 aprile 2011 | 00:00
Joseph Zen Ze-Kiun,la via Cinese in Vaticano presenta traduzione cinese del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa e chiede al Vaticano di cambiare Strategia nei confronti di Pechino • Apr 2011

• Già tradotto in diverse lingue, il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica da alcuni giorni disponibile anche in Cinese.

///////////////// L’edizione Cinese presentata domenica 20 Mar 2011 ad Hong Kong dal cardinale Joseph Zen Ze-Kiun, che aveva lanciato il progetto nel 2005 quando era vescovo della città, e dal coord. della traduzione padre Stephen Chan Moon-hung, consulente ecclesiastico della locale Commissione della Giustizia e della Pace.
• Alla presentazione presente il cardinale Peter Turkson, attuale presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Per il cardinale Zen il lancio di questa edizione cinese buona occasione per fare conoscere i valori sociali della Chiesa a tutti i Cinesi.
Dello stesso tenore il giudizio di padre Chan che non ha tuttavia nascosto le difficoltà a diffondere il testo nella Cina continentale: - Questo libro – ha detto - ci guida a costruire una società migliore in linea con la filosofia che per secoli ha guidato il popolo cinese. Quindi sarà utile a tutti i cinesi che oggi rappresentano un 1/5 della popolazione mondiale.
• Nel suo intervento il cardinale Turkson (presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace) ha ricordato, da parte sua, come il Compendio sia un punto di riferimento fondamentale per l’impegno sociale dei Cattolici, sottolineando che per la sua stessa natura esso avrà bisogno di continui aggiornamenti.
La nuova traduzione ha richiesto 6 anni di intenso lavoro in cui i traduttori hanno affrontato non poche difficoltà sintattiche e lessicali.
In alcuni casi hanno dovuto ricorrere a note esplicative per tradurre termini che in CINESE hanno significati diversi.

• Copie omaggio del volume inviate a Macao, Taiwan, Singapore e alle Comunità Cinesi nel mondo.

• Pubblicato nel 2004 dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa già tradotto in diverse lingue Asiatiche, tra le quali il Giapponese, il Coreano, l’Indonesiano e il Vietnamita.
• A breve sul sito Vaticano disponibile anche una versione elettronica.


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• il Cardinale Cinese Joseph Zen Ze-Kiun chiede al Vaticano di essere meno morbido nei confronti di Pechino. Basta Ostpolitik. Questa linea non dà risultati. Porgere l’altra guancia non è la via migliore.

• il battagliero Cardinale cinese Joseph Zen Ze-Kiun (ex Arcivescovo di Hong Kong) voce tra le più coraggiose nel denunciare senza indugi soprusi e violenze contro i cattolici in Cina, nei giorni scorsi ha preso carta e penna per contestare - cosa mai accaduta prima - la linea (morbida) attuale della Congregazione Evangelizzazione dei Popoli, il Dicastero per l'estero titolare della Gest Comunità cattoliche - clandestine - (in comunione col Papa ma non riconosciute dal Governo Cinese). L’indice è puntato contro il buon Padre Heyndrickx, ascoltato consulente del cardinale Ivan Dias, colpevole di spingere in una direzione che non porta da nessuna parte.

• C’è DIALOGO & dialogo: una cosa è quando un Papa parla a tutti sul grande principio del dialogo, altra cosa è quando il Papa parla a coloro che stavano uccidendo crudelmente i suoi figli.

Venendo ai Rapporti Vaticano/Cina, mi domando: Dobbiamo cercare parole dolci per parlare a coloro che hanno dato uno schiaffo al nostro amato Santo Padre?
Che cosa hanno significato i fatti di fine novembre ed inizio dicembre 2010 se non uno schiaffo al Papa ?
• Parole così dure e dirette non se ne erano mai sentite prima, almeno pubblicamente. Zen ha affidato l’invettiva alla rivista interna dei Missionari verbiti, massimamente impegnati sul territorio cinese.
L’agenzia Asianews ha scovato e tradotto il testo.
////////// Il dialogo è certamente la via maestra, ma purtroppo qualcuno ha sbattuto la porta del dialogo in faccia all’interlocutore fin troppo conciliante.

//////// E ancora. Padre Heyndrickx è entusiasta della Ostpolitik del Cardinale Casaroli ed afferma che il Papa Paolo VI lo aveva fortemente sostenuto. Non so quanto Papa Paolo VI avesse appoggiato la politica di Casaroli per l'Est EUROPA, ma so, da persona autorevolissima, che quando Giovanni Paolo II divenne Papa, disse Basta! a quella politica.

//////// Stessa cosa sta accadendo sul fronte di Pechino dove è in corso un sotterraneo braccio di ferro tra la Comunità Cattolica (clandestina ma riconosciuta da Roma) e quella patriottica, di fatto governata da funzionari di nomina partitica.

//// Stanno causando un disastroso indebolimento della Chiesa. In Cina è stata ridotta ad uno stato disastroso proprio perché in questi ultimi anni qualcuno ha ciecamente perseguito l’Ostpolitik contro la direzione data da Papa Benedetto nella sua Lettera alla Chiesa in Cina del 2007 e contro l’opinione della stragrande maggioranza della Commissione che il Papa ha istituito per dare consigli su come aiutare la Chiesa in Cina.
/////// Problema è l’impasse tra Associazione Patriottica (che continua a non riconoscere l’Autorità del Papa) e la Comunità clandestina, i cui rapporti in perenne tensione sono ultimamente sfociati in sfide aperte. Come l’ordinazione di Vescovi da parte del governo di Pechino senza il via libera di Roma.

////// Padre Cervellera, direttore di Asianews, sinologo, interpreta questi segnali con cautela.

//////// La Chiesa in Cina e il Vaticano si stanno riprendendo con lentezza dagli shock che hanno subito alla fine dello scorso anno.

//////// 1° shock risale al 20 novembre 2010, ordinato un vescovo nella Regione dello Hebei senza OK papale.

//////// ordinazione avvenuta alla presenza di 8 vescovi ufficiali legittimi, cioè in comunione con la Santa Sede, tutti obbligati a partecipare alla cerimonia.

//////// Il Vaticano ha interpretato l’atto come una provocazione aperta. Poco dopo circa 40 vescovi sono stati costretti con la forza a prendere parte all’Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, un organismo che Benedetto XVI considera non in linea con la Fede Cattolica.

//////// Per la Chiesa cattolica i vescovi dovrebbero essere sempre i Leader delle Assemblee; invece in questa, essi sono membri alla pari con gli altri, e in minoranza».

//////// il cardinale Zen spiega questa nuova fase di indebolimento come un rafforzamento del Partito Comunista all’interno dell’organismo. Secondo padre Cervellera «lo scopo di tutte queste decisioni era di rendere difficile la riconciliazione fra Chiesa ufficiale e sotterranea, dopo la Lettera del Pontefice (del 2007) che esortava a una sempre maggiore unità. E bisogna dire che questa Unità stava dando qualche risultato.


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