Domenico Tudisco scultore nel 100° della nascita ➤42 opere in mostra a Catania fino a domenica 31 marzo

Evento valido dal 30 marzo 2019 al 31 marzo 2019
CATANIA - Palazzo della Cultura 42 opere in mostra dello scultore catanese
La mostra dà la misura di come Domenico Tudisco abbia guardato ai Maestri e ai movimenti che hanno attraversato il Novecento, riuscendo ad imprimere al suo lavoro d’artista una personale cifra stilistica che lo annovera tra gli scultori di maggiore rilievo che Catania ha avuto e che oggi la Città gli rende merito e omaggio attraverso un’iniziativa lodevole che riscatta un’isola spesso avara con chi, invece, contribuisce ad arricchirla di valori etici ed estetici.
➤ Catalogo - Le Farfalle ed. che si avvale degli scritti di Ornella Fazzina e Giuseppe Frazzetto - si presenta giovedi 14 marzo 2019 h 17,30, nel corso della serata, la famiglia dona al Comune di Catania - opera “Bagnanti - bassorilievo in gesso 200x90 cm.
La poetica di Tudisco è di ispirazione classico-umanistica intessuta di originali contenuti plastico-espressivi, mantenendo una figurazione che aderisce al naturalismo classico. Nelle sue opere si evince una sintesi nelle forme, lontana dalla leziosità e dal descrittivismo veristico. I bronzetti presentano eleganza plastica insieme ad invenzione ritmica e volumetrica, avendo egli coscienza dei valori strutturali ed espressivi. Caratteristiche del suo modus operandi sono la precisazione di linguaggio proprio - il disegno come espressione autonoma, padronanza della tecnica, originalità dell’ispirazione. ➤ Domenico Tudisco nato il 14 Marzo 1919 a Catania. Artista di grande sensibilità e cultura, si forma frequentando sin da bambino la bottega dello scultore Salvatore Zagarella e poi quella di arch.scultore Giovanni Formica, frequentate da altri giovani quali Emilio Greco, Rosario Frazzetto, Archimede Cirinnà, Concetto Marchese, Guglielmo Volpe.
Studia disegno nella Scuola Naz.le di Arti e Mestieri ai corsi serali di disegno tenuti dallo scultore Giuseppe D’Angelo.
➤ La sua attività di scultore inizia prima della 2a guerra mondiale in un basso di S. Berillo assieme ad Emilio Greco.
Finita la guerra realizza opere di forte intensità drammatica, come il bronzetto “Il fucilato”. È in questo periodo che inizia collab. con M. M. Lazzaro per importanti realizzazioni monumentali ➤ a Catania quali i “Candelabri “ di piazza Università e la scultura rappresentante “La Giustizia” sita nel Tribunale di Catania.
Nel 1950 tra i fondatori di Ist Statale d’Arte di Catania, ottenendo sin dall’inizio la titolarità della cattedra di scultura. È sotto la sua scuola che si formeranno generazioni di artisti quali Piero Guccione, Alberto Abate, Antonio e Tano Brancato ed altri ancora. La sua attività artistica è caratterizzata dalla realizzazione di opere plastiche e grafiche nelle quali si nota la statura dell’artista che sa contrapporre forme vigorose, irruente e piene di impeto ad altre sommesse ed umili che sfociano nella delicatezza e nella spiritualità dei volti angelici; umiltà che traspare nella statua di S. Francesco e nelle formelle della porta di bronzo della chiesa di S. Camillo, entrambe le opere collocate a Giarre.
Risale a questo periodo amicizia col pittore Francesco Contrafatto, un legame che li unirà per tutta la vita. - In questi anni la sua produzione artistica è caratterizzata dalla realizzazione di numerose ed importanti opere pubbliche quali altorilievo in maiolica monocroma in Ospedale Civico di Vittoria, gruppo scultoreo in bronzo nella fontana monumentale in p.zza Municipio di Paternò. - Nel 1972 allestisce mostra personale in Galleria d’Arte Moderna “Il Vertice” di Milano con serie di bronzetti e disegni nei quali esprime un carattere dinamico attraverso la composizione formale. Nello stesso periodo realizza la “Madonna della Pace” in bronzo ad Acireale, i gruppi scultorei dei candelabri in bronzo nella piazza principale di Paternò - Novembre 1974 - viaggio in Russia insieme all’amico Giuseppe Battiato, lascia in lui un cauto entusiasmo per la cruda realtà sociale e per la grandezza urbana e paesaggistica del territorio che si concretizzerà nella realizzazione di una serie di disegni.
Nel 1984 il Sileno in bronzo di Giardini Naxos e il bassorilievo raffigurante S.Francesco in terracotta posto in cortile di Comune di Viagrande - Si occupa anche di medaglistica e tra le tante realizza la medaglia dedicata all’arcivescovo di Catania Mons. Bentivoglio e la medaglia del 25° anniversario di fondaz di Ist Statale dArte di Catania. - Grande importanza ha per lui il disegno che mostra un segno libero carico di vigore e di invenzioni chiaroscurali e conferma la sua plastica concitata e piena di contenuti. La sua parabola creativa mantiene sempre una linea inconfondibile che aderisce al Naturalismo classico.
Insignito con diversi riconoscimenti alla carriera quali: “il Sipario d’Oro” nel 1967, “la Giara d’Argento” nel 1981 ed il premio “Verga” per le arti figurative. Si spegne il 17 Luglio del 2013 a Catania.

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