Sicilia web Turismo visibilità zero + zero - apatia diffusa a tutti i livelli web 00- 2
- La Sicilia ha un immenso patrimonio culturale, ma fino ad oggi non lo sa promuovere, tanto meno sul web che pure è il luogo dove oggi si decide del successo turistico e culturale di un territorio, e a maggior ragione lo sarà nel futuro quando cresceranno i nativi digitali
i dati dicono che stiamo perdendo in attrattività e in competizione culturale, basti pensare che, rispetto al 2006, i visitatori in Sicilia sono diminuiti di 700 mila unità attestandosi intorno ai 3.800.000
E se non cominceremo a fare marketing culturale e web marketing la situazione destinata a peggiorare
A fare il quadro, disarmante, della situazione è l'archeologa etnea Elisa Bonacini che, nella sua ricerca dedicata a
- La VISIBILITA' sul web del patrimonio culturale siciliano -
che si presenta oggi a Catania, h 17 Facoltà di Lettere
- p.zza Dante ex Monastero dei Benedettini
per il ciclo di conversazioni promosso da Officine culturali - presenta esempi e riflessioni sul mancato o pessimo utilizzo delle nuove tecnologie e del web 2.0 applicato ai beni culturali.
Innanzitutto va detto che nei siti istituzionali nazionali, a partire da quello del ministero per i Beni culturali, la Sicilia è quasi assente poiché, essendo a Statuto speciale, il suo patrimonio è di proprietà regionale.
E questa è una prima assurdità: presentare il patrimonio isolano in base alla proprietà (statale, regionale, comunale, religiosa, privata) invece dovrebbe essere, per territori, temi, percorsi.
Inoltre va rilevata la difficoltà di accedere alle informazioni istituzionali: bisogna entrare dapprima nel sito generale della Regione, da qui nel profilo del Dipart. Beni culturali e da lì aprire le singole schede.
E solo a questo punto si trova qualche informazione e qualche volta la traduzione in inglese.
Tra i portali ben fatti Cultura Sicilia, realizzato con un Por 2000-2006 dai disciolti Enti provinciali per il turismo - portale ricchissimo - dichiara la dott. Bonacini - ma fermo al 2006 e con molti link che non si aprono perche chiusi o abbandonati
Non va meglio con quello dell'assessorato regionale turismo - Sicilia per il turista - che indica solo 17 siti e sempre gli stessi.
E questo mentre bisognerebbe segnalare un ampio ventaglio di mete e destagionalizzare i percorsi.
RISULTATO: in Sicilia non abbiamo strategie culturali
Basti pensare che è stato cambiato il nome del portale della Regione senza pensare che a questo erano collegati numerosi link che adesso non funzionano più.
- ennesimo caso di comunicazione mancata, di valorizzazione digitale del patrimonio culturale negata
E gli esempi non finiscono qui. In occasione dell'arrivo della Dea di Morgantina la Regione ha attivato un ottimo portale sul museo di Aidone, con giochi per bambini, video e profili vari, peccato che si fermi al giorno dell'inaugurazione e che sia solo in italiano.
Di contro il blog che un privato ha dedicato al museo è in 12 lingue, ma non ha l'ufficialità dell'istituzione e il turista non si basa sulle sue indicazioni
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