On the Contemporary [in ambiente*Catania 27 - 31 Oct 2020

Martedì 27 ottobre 2020 | 06:40
On the Contemporary [in ambiente*Catania 27 - 31 Oct 2020

[in ambiente*

opening Giovedi 6 agosto h 19


🔹 🔹 🔹 🔹 🔹 On the Contemporary 🔹 🔹 🔹 🔹 🔹

Piazza Manganelli 16, CATANIA city center 🔹

Luca Caccioni - Alessandro Costanzo - Iginio De Luca - Flavio Favelli - Anna Guillot - Loredana Longo - Luca Vitone


🔹 *ambiente 🔹
Michel Couturier, Alessandro Costanzo
Anna Guillot, Domenico Mennillo
Zygmunt Piotrowski-Noah Warsaw
Ampelio Zappalorto

testi Anna Guillot, Patrizio Peterlini
coordinamento Emanuela Nicoletti


[in ambiente*


Certamente un’indicazione più esplicita avrebbe orientato meglio il lettore verso la metodologia costruttiva del progetto, ma il titolo [in ambiente* ne dà il senso concreto.

🔹 Si tratta di una mostra strutturata per stratificazione, o meglio per “innesto” di un progetto espositivo nell’altro, allo scopo di generare una connotazione dell’insieme, nuova rispetto a un contesto iniziale “definito” sul piano concettuale e spaziale.
Come si legge in nota al titolo, tale contesto era già connotato da interventi di Michel Couturier, Alessandro Costanzo, Anna Guillot, Domenico Mennillo, Zygmunt Piotrowski-Noah Warsaw, Ampelio Zappalorto, riconducibili al progetto Rĕlĭquĭae in atto da gennaio.

🔹 L’innesto attuale – anticipatorio di ulteriori, distinti sviluppi – è costituito dall’immissione di cinque autori, Luca Caccioni, Iginio De Luca, Flavio Favelli, Loredana Longo, Luca Vitone, più due, Costanzo e Guillot, già presenti già nella prima mostra, ma per l’occasione con opere nuove.


Ciò che si vuole ne derivi è naturalmente un contesto le cui parti intessano nuove dinamiche relazionali, problematiche e dialoganti, nell’ambito di una certa eterogeneità di linguaggi.

🔹 Lo spazio On the Contemporary in quanto luogo di verifica del contemporaneo è sede di sperimentazione e collaudo di pratiche espositive, oltre che naturalmente di proposizione di linguaggi e tematiche.

Come per Rĕlĭquĭae, il nuovo progetto è incentrato in senso lato sul sacro, un sacro inteso in accezione laica. Esso si configura anche per questa seconda tranche di artisti come il segmento della propria ricerca filosofico-esistenziale ed estetica maggiormente caratterizzato da un carattere etico.
Molto c’è da dire e molto è stato scritto sulla complessa relazione e sul contagio tra sfere alte e basse della cultura, tra la cultura d’élite e la popolare, di stampo antropologico.
Sullo specifico, un’attenta disamina è quella di Patrizio Peterlini nei saggi “Indici dell'oggetto: opere d'arte, ex voto, reliquiari” e “Il reliquiario contemporaneo.

🔹 Arte, religione e psicoanalisi” (2008-2012). Considerazioni sull’argomento sono anche quelle di Anna Guillot per un suo progetto analogo (Relics, 2017).

🔹 Lo scandaglio autorevole che Luciana Rogozinski fa dell’argomento nel catalogo di Rĕlĭquĭae editato di recente da Tyche, la sua relativamente concisa analisi teorico-critica, orienta bene la lettura della mostra iniziale – nonché quella di questo “rinnovato” ambiente* – in riferimento ad un tema attuale del contemporaneo quale è quello della reliquia.

🔹Nella mostra [in ambiente* intervengono nuove esplicitazioni sacro-profane, come il collage Evviva il papa di Flavio Favelli

o l’inquietante oggetto Forever yours di Loredana Longo, per trovare un qualche dialogo linguistico con le opere preesistenti di Guillot e Zappalorto, mentre la fotografia Hypnosis di un insolito Luca Caccioni e l’installazione Indagine sulla curvatura di Alessandro Costanzo sembrano veicolare una certa dimensione popolare del sacro contrapponendosi alla visione “alta” che dell’argomento pone Zygmunt Piotrowski, o alla dimensione etica che l’opera oggettuale e video di Iginio De Luca, Sono l’automa e l’ordigno, potrebbe restituire attraverso imprevista sintonia con la memoria e mitologia dei luoghi espressa dalle carte di Michel Couturier, o, lateralmente, dalle operazioni di Luca Vitone e di Domenico Mennillo.

🔹 Mostra, visitabile solo per appuntamento, si conclude sabato 31 ottobre con la presentazione di un catalogo con testi di Anna Guillot e Patrizio Peterlini.

On the Contemporary/KoobookArchive
piazza Manganelli 16, CATANIA city center

6 agosto - 31 ottobre 2020
visitabile solo per appuntamento



🔹 + info: Tel. +39 334 982 1594
onthecontemporay@gmail.com
www.onthecontemporary.com


Patrocini: Wallonie Bruxelles - Comune di Catania - Accademia di Belle Arti Catania - On the Contemporary - Musumeci Arte Contemporanea - KoobookArchive

Balloon Project media partner

Alpiz

Read MORE LINKS

🔹 www.onthecontemporary.com


Loredana Longo: Forever yours

🔹 www.sicilydistrict.eu/news/art/r-277-l-301-qu-301-ae-on-the-contemporary-catania-29-feb-13-marzo-2020/10669



Commenti

Devi eseguire il Login per pubblicare un commento

Questo articolo non e' ancora stato commentato

Lascia un commento!