Sud ITALIA Rischio sottosviluppo permanente - ormai si può dire che convivono a fatica 2 ITALIE.
Ieri giovedi 30 luglio 2015 in conferenza stampa alcune anticipazioni del rapporto Svimez ( che si presenta uffficialmente a settembre) su Economia del Sud - suscita sentimenti contrastanti.
Sud alla deriva, per il 7° anno consecutivo Pil negativo.
Continuano a crollare consumi delle famiglie e investimenti.
Il 62% dei Cittadini ITALIANI meridionali guadagna meno di 12mila euro annui.
Le anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2015 (30 luglio)
SVIMEZ - autorevole e indipendente Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno - su
situazione di Italia Meridionale non deve essere né sottovalutato, né usato, come è accaduto in passato, per alimentare pretestuose polemiche di contrapposizione con il Nord.
- Se da un lato c'è chi si mostra allarmato per il rischio desertificazione paventato da autorevole istituto di ricerche, dall'altro c'è anche chi, in netta minoranza, non accoglie una sola parola della lettura PESSIMISTA dei dati fatta dallo Svimez.
Rapporto Svimez: dal 2000 al 2013 il Mezzogiorno cresciuto metà della Grecia.
… Sud c'è un rischio di sottosviluppo permanente - pubblicano oggi venerdi 31 luglio tutti i quotidiani italiani - ma da oltre un decennio nessuno fa più analisi e/o proposte per invertire questa disastrosa tendenza.
Dal 2000 a 2013
il SUD ITALIA cresciuto metà della Grecia
Sud: Svimez, rischio sottosviluppo permanente - Sud è ormai a forte rischio di desertificazione industriale, …
- Lo dice il Rapporto Svimez su Economia del SUD 2015, ma le soluzioni chi li deve dare . . naturalmente il Governo che dovrebbe investire maggiormente risorse pubbliche nel Sud . .
- ALCUNI DATI & CONSIDERAZIONI -
Rapporto dello Svimez (ex cassa del mezzogiorno) ha consegnato un quadro molto preoccupante per il Belpaese.
- Tra le cause, in base alle valutazioni dello Svimez, il divario di Pil pro capite - tornato ai livelli di 15 anni fa; negli anni di crisi 2008-2014 i consumi delle famiglie meridionali sono crollati quasi del 13%.
In sostanza, rileva Svimez, 1 persona su 3 è a rischio povertà e il rischio maggiore lo si riscontra in Sicilia e Campania (Confindustria per il parametro del depauperamento poneva la Sicilia al 1° posto e la Puglia al secondo posto).
Nel quadro delineato da
Svimez nessuna realtà brilla per qualcosa e, dunque, si deve far riflettere tutti sono le dimensioni della crisi del Mezzogiorno italiano, un territorio in cui abitano circa 21 milioni di persone, quasi il doppio rispetto alla Grecia, circa 1/3 della popolazione italiana.
Il Mezzogiorno produce meno 1/4 del PIL nazionale e il PIL prodotto da un cittadino del Sud è inferiore del 45.8% da quello di un cittadino del Nord.
OCCUPAZIONE GIOVANILE: Continua andamento contrapposto dell'occupazione tra i giovani e i meno giovani.
I primi, under 34, hanno visto perdere in Italia dal 2008 al 2014 oltre 1 milione e 900mila posti di lavoro, pari a -27,7%, di cui quasi il 32% al Sud.
Viceversa, nella fascia
età 45-54 anni e 55-64 i posti di lavoro sono cresciuti rispettivamente di 696mila unità e di oltre 1 milione.
Il Sud negli anni 2008-2014 perde 622mila posti di lavoro tra gli under 34 e ne guadagna 239mila negli over 55.
Questi alcuni dati che emergono dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ su Economia del Mezzogiorno 2015 che evidenziano come il tasso di disoccupazione arriva nel 2014 al 12,7% in Italia, quale media tra il 9,5% del Centro-Nord e il 20,5% del Sud.
Colpiti ancora
i giovani: gli under 24 nel 2014 registrano un tasso di disoccupazione del 35,5% nel Centro-Nord e quasi del 56% al Sud.
Svimez & Censis - osservatori - istituti di ricerca su economia italiana, statistiche su economia italiana, Sud ITALIA Rischio sottosviluppo permanente.
www.svimez.info
Associazione per lo sviluppo industria del Mezzogiorno
via di Porta Pinciana 6, Roma
Centralino Tel 06.478501
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Alpiz
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