Giornata Mondiale della Diversità Culturale 21 / 28 May 2011 in Palermo • adesione Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Venerdì 20 maggio 2011 | 00:00

Giornata Mondiale della Diversità Culturale 21 / 28 May 2011 in Palermo • adesione Ministero per i Beni e le Attività Culturali

• il 21 maggio 2011 si celebra la Giornata mondiale della diversità Culturale per il dialogo e lo sviluppo promossa da UNESCO per riflettere sullo stato di attuazione della Dichiarazione universale sulla diversità culturale del 2001.

• indetta da UNESCO a seguito della “Dichiarazione Universale sulla diversità culturale” del 2001, la Giornata si propone di favorire l’esperienza della diversità fra le CULTURE in uno spirito di curiosità, dialogo e ascolto reciproco e costituisce un tempo forte per misurare la nostra capacità di promuovere, sulla base di uno zoccolo normativo coerente, una visione integrata della cultura in ambiti dello sviluppo, innovazione, dialogo e coesione sociale.

• sfida importante giacché la cultura, contrariamente all’educazione, non figura in quanto tale fra gli Obiettivi del Millennio, mentre è indispensabile alla loro realizzazione.

Di qui la necessità di riconoscere il contributo della Cultura per uno sviluppo duraturo, rispettoso delle persone e dell’Ambiente, posto al servizio del Dialogo e della Pace.

• La Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale - da una parte, fa della Diversità Culturale il Patrimonio comune dell’Umanità, patrimonio vivo e vivificato, dall’altra parte, mette in rilievo la necessità di cogliere le sfide poste dai processi attuali della globalizzazione, che, consentendo un dialogo rinnovato fra le Culture e le Civiltà, mette in rilievo la vulnerabilità di tale diversità.

• In effetti, la “frattura digitale”, che si manifesta con le grandi disparità di accesso alle reti di comunicazione, ma anche con i deficit di formazione per l’utilizzo delle moderne tecnologie e con la disomogeneità nella creazione e nella sua diffusione, non fa che accentuare tale vulnerabilità.

/// • Dichiarazione universale della Diversità Culturale • ///////////

Articolo 1 – La diversità culturale: il patrimonio comune dell’Umanità
Articolo 2 – Dalla diversità culturale al pluralismo culturale
Articolo 3 – La diversità culturale come fattore di sviluppo
Articolo 4 – I diritti umani come garanzie della diversità culturale
Art 5 – I diritti culturali come ambiente favorevole alla diversità Culturale
Articolo 6 – Verso un accesso alla diversità culturale per tutti
Articolo 7 – Il patrimonio culturale come fonte principale della creatività
Articolo 8 - • - Beni e servizi culturali : dei prodotti unici
Articolo 9 – Le politiche culturali come catalizzatori della creatività
Art 10 – Rafforzare le capacità di creazione e di diffusione a livello Mondiale
Art 11 – Istituire collaborazioni fra settore pubblico, privato e società Civile

Articolo 12 • Il ruolo UNESCO !

La Comm. Nazionale Italiana Unesco, ha reso noto – a firma del presidente Giovanni Puglisi – che nel 2011 la “Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo”, si svolge a Palermo, presso la sede della Società Siciliana per la Storia Patria e della Fondaz Roma-Mediterraneo, con i patrocini di Comune & Provincia Palermo, Centro Unesco di Valencia e Cattedra Unesco per il pluralismo religioso e Pace Università di Bologna.

La scelta della città siciliana è scaturita dalla considerazione del “violento radicalizzarsi dei conflitti nei Paesi della costa settentrionale dell’Africa che mettono profondamente in discussione gli assetti geo-politici del Mediterraneo”. Al motivo di fondo la Commissione ha inteso aggiungere un segnale forte circa la scelta del luogo, quale riconoscimento delle azioni finora svolte nel settore dell’accoglienza prima e della solidarietà poi sia dall’Unione Europea e sia dall’Italia.

• La celebrazione Sabato 28 maggio 2011 nella sede della Società Siciliana Storia Patria, PALERMO piazza S. Domenico 1 - h 9/20

Al centro della manifestazione un convegno, suddiviso in 4 sessioni, durante le quali si affrontano argomenti di palpitante attualità, che spaziano dalle “Migrazioni Mediterranee” all’ “Integrazione, istruzione, pari opportunità”, per passare agli “Stili di vita, culture, identità” e concludere con “Il dialogo interreligioso”.

I saluti istituzionali formulati a quanti interverranno dal presidente Puglisi per l’Unesco e dal presidente della Fondazione Roma-Mediterraneo • Emmanuele F.M.Emanuele.

• Tra i relatori, il presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani Pietro Marcenaro • Khaled Fouad Allam, docente di Sociologia del mondo musulmano e di Storia e istituzioni dei paesi islamici - Università Trieste • Renzo Guolo, docente di Sociologia dei processi culturali, Università di Padova, • Manlio Sodi, presidente Pontificia Accademia di Teologia, (Pontificium Institutum Altioris Latinitatis) Università Pontificia di Roma.

La Giornata fu proclamata nell’anno 2002 da ONU, con l’intento di ricordare ogni anno, a maggio, il giorno 21, l’adozione della “Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale”, da parte dell’Unesco.

• significativa la scelta da parte della Commissione Italiana per l’Unesco di Palermo vicino a “quel luogo di accoglienza e conflitto, di miracoli e tragedie, che è oggi • l’isola di Lampedusa, per confrontarsi sui temi dell’immigrazione, dell’integrazione, delle pari opportunità, degli stili di vita e del dialogo interreligioso e interculturale, ribadendo con forza la pari dignità di ogni cultura”.

E gli organizzatori si inoltrano nel discorso, proprio per ricordare come “da millenni sulle rive del nostro stretto, infinitamente piccolo – se comparato alle abissali distanze atlantiche – pezzo di mare, un magico lago, come lo definisce lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, confluisce ogni cosa: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, insomma, modi di vivere che, nella loro molteplice diversità, costituiscono un’identità comune”.

• L’immagine presa a prestito dallo scrittore Jelloun spiega in modo completo il motivo per il quale deve ritenersi la diversità culturale intoccabile e da tenere sempre vivida.

Ancora un tassello viene incastonato nello scenario, laddove si sostiene che quel “mare nostrum” è prezioso non soltanto per il fatto che si “ritrovano le radici della nostra civiltà; non soltanto perché nell’area del Mediterraneo si gioca il futuro del nostro sviluppo economico; ma anche e soprattutto perché sulle rive del Mediterraneo si determinano oggi i destini della pace nel mondo, quella pace che resta il primo e fondamentale obiettivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per Educazione, Scienza e la Cultura.

Infine, la sovrana libertà di espressione Culturale delle popolazioni è rimarcata dal fatto che lo scorso anno la Giornata fu celebrata a Duino, in provincia di Trieste, estremo nord-est italiano e quest’anno nella siciliana Palermo.

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TAGS: Comm. Nazionale Italiana Unesco presidente Giovanni Puglisi, Palermo Event, sicilydistrict, Tahar Ben Jelloun, Giornata Mondiale della Diversità Culturale, ruolo UNESCO, Fondaz Roma-Mediterraneo,Pietro Marcenaro, Khaled Fouad Allam,Emmanuele F.M.Emanuele, Renzo Guolo

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