Fresh News MediTerran 10 differenze tra guerra in Iraq e in Libia Middle East and the Muslim World War • Juan Cole focus comment Rules Mar 2011

Giovedì 24 marzo 2011 | 00:00
MediTerran 10 differenze tra guerra in Iraq e in Libia Middle East and the Muslim World War • Juan Cole focus comment Rules Mar 2011

- Think-li LIBIA • Appena iniziata l’operazione della coalizione internazionale una parte della stampa italiana ed estera apostrofò la missione NO FLY ZONE affermando che questa era la 1a guerra di Obama, è VERAMENTE così ?


Nei giorni scorsi, Juan Cole, professore americano e storico del Medio Oriente ha pubblicato sul suo sito le 10 differenze tra la GUERRE di George W. Bush in Iraq nel 2003 e l'attuale azione delle Nazioni Unite in Libia dichiarando che Obama non ha nessun ruolo chiave rispetto agli altri Paesi e che non si può parlare di Nuovo Iraq.

//////// Di seguito pubblichiamo le enunciazioni del prof Usa Juan Cole.

1. Azione in Libia autorizzata dal Consiglio Sicurezza dell'Onu. In Iraq questo non è successo. Con la firma delle Carta delle Nazioni Unite, le azione militari dopo il 1945 dovrebbero avvenire per questioni di auto-difesa o sotto autorizzazione del Consiglio di sicurezza. La maggior parte dei Paesi del mondo sono firmatari della Carta e vincolati dalle sue disposizioni.

2. Il Popolo Libico si è ribellato al regime di Gheddafi, il Paese chiedeva al rais libico di dimettersi prima che iniziasse una vera e propria guerra civile. E 'stata la stragrande maggioranza del popolo libico a chiedere alle Nazioni Unite una no-fly zone.
Nel 2002-3 non c'è stata una cosa simile, nessun movimento popolare contro Saddam Hussein.

3. C'è stato un massacro continuo di civili, e ogni giorno cresceva sempre più la minaccia del regime di Gheddafi di mettere in atto veri e propri genocidi a Bengasi.
Anche se il regime di Saddam Hussein massacrò molte persone nel 1980 e all'inizio del 1990, nulla di così eclatante accadde nel corso nel biennio 2002-2003, da richiedere un intervento internazionale.

4. La Lega ARABA ha esortato il Consiglio di sicurezza dell'ONU ad adottare misure contro il regime di Gheddafi, spingendo per la Risoluzione 1973. Invece nel 2002 quando la Lega Araba ebbe un incontro con i vertici americani, espresse in modo chiaro la sua opposizione alla guerra in Iraq.

5. Nessun Paese delle Nazioni Unite ha previsto l’invio di truppe sul terreno, né il Consiglio di sicurezza dell'ONU lo ha autorizzato. L'Iraq è stata invasa da forze di terra.

6. Nessuna falsa accusa è stata fatta contro il regime di Gheddafi, nessuno ha affermato che Gheddafi era in contatto con Al Qaeda o di avere armi nucleari. L'accusa che preme sul suo capo è la strage dei pacifici manifestanti e civili che avevano chiesto le sue dimissioni.

7. Gli Usa non hanno nessun ruolo da protagonista. La decisione di una no-fly zone è stata presa e voluta dai suoi alleati arabi ed europei.
Il Presidente Obama promette che il ruolo degli Usa, durerà "pochi giorni, non mesi", in rispetto della risoluzione 1973.

8. Non vi è alcuna dimensione etnica nel conflitto libico, mentre il Pentagono nel 2002 cospirò con sciiti e i partiti curdi per rovesciare il regime sunnita baathista in Iraq, ponendo le basi per una guerra civile.

9. Gli Usa non hanno spinto Paesi a entrare nel conflitto come alleati delle Nazioni Unite, ma hanno messo in primo piano un autentico senso di indignazione per i crimini brutali contro l'umanità commessi da Gheddafi e dalle sue forze. La coalizione dei volontari di Bush aveva agito diversamente.

10. L’Iraq nel 2002-3 non rappresentava una minaccia per i suoi vicini. Gheddafi in Libia con il petrolio a sua disposizione potrebbe minare gli esperimenti democratici in Tunisia ed Egitto

www.juancole.com

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