Emoji emoticon • parola Anno 2015 X Oxford Dictonaries
Comunicazione velocissima: emoji termine non composto da lettere ma faccina che piange di gioia ethos - umore e preoccupazioni
Emoji ha contagiato la lingua inglese, e coloro che cercano di analizzare gli andamenti dei termini lessicali, cercando quelli più utilizzati.
Oxford Dictionaries – organismo britannico che si occupa di seguire evoluzione della lingua in ogni sua declinazione – ha proclamato parola anno 2015 non a un termine del lessico parlato ma la faccina con le lacrime di gioia.
Una non-parola, una emoticon che esprime il significato di ridere fino alle lacrime.
Immagine ha prevalso su diverse parole in voga in questi mesi, da rifugiato a Brexit (uscita da UK da UE), insieme ad altri termini digitali come ad blocker - software che impedisce apertura di banner pubblicitari) o dark web.
Dietro il carattere delle emoji si nasconde il significato stesso del mondo digitale: espressivo, immediato e visuale ha scritto Oxford University.
Selfie nel 2013 e vape lo scorso anno (in italiano svapare, il termine per indicare il vapore acqueo delle sigarette elettroniche), per la 1a volta vince un termine che non è composto da lettere ma un pittogramma, essendo quello che ha riflettuto meglio ethos - umore e preoccupazioni del 2015 scrivono ad Oxford University
Inoltre, SwiftKey - società che si occupa di tastiere per smartphone, fa sapere che la faccina che piange di gioia è la maggiore utilizzata al mondo, soprattutto in UK (con punte del 20% di tutto il totale delle faccine condivise) ma anche in Italia.
Swiftkey.en.softonic.com
Uso e diffusione delle emoji triplicato rispetto al 2014 proprio in virtù del loro carattere espressivo e immediato che si adatta perfettamente alla scrittura da mobile ed è particolarmente appropriato per la velocità di trasmissione di un concetto all’interno delle chat.
Commenti
Devi eseguire il Login per pubblicare un commento
Questo articolo non e' ancora stato commentato