da oggi giovedi 3 maggio 2012 Italiani il vostro momento . . revolution potete Salvare l’Italia ! potete tagliare gli sprechi pubblici online ecco come

Giovedì 3 maggio 2012 | 00:00
da oggi giovedi 3 maggio 2012 Italiani il vostro momento . . revolution potete Salvare l’Italia ! potete tagliare gli sprechi pubblici online ecco come


i Cittadini sono chiamati a dare suggerimenti e segnalare eventuali sprechi - dicendo come eliminare 5 anomalie del sistema

AIUTA i tecnici a completare lavoro di analisi e ricerca delle spese futili - ha dichiarato il Governo ieri ecco come: andate al sito online della Presidenza del Consiglio

www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm

* il modulo prevede l’indicazione dei dati anagrafici (nel rispetto della privacy ai sensi di legge), più uno spazio in cui è possibile inserire il testo della propria segnalazione o suggerimento.

* il sito online della Presidenza del Consiglio prevede apposita sezione sulla spending review, predisposta per informare il cittadino sul provvedimento per razionalizzare e contenere i costi da una parte per garantire il rispetto degli obiettivi di bilancio dall’altro per favorire la crescita.
* Entro fine 2012, il Governo dovrà risparmiare 4,2 miliardi che serviranno, a evitare il rialzo delle aliquote IVA che altrimenti, secondo quanto previsto dalla clausola di salvaguardia del Salva Italia, scatterebbe nel prossimo mese di ottobre.

Questo è un lavoro che verrà fatto in tempi brevi: il commissario Bondi predisporrà un piano d’azione entro metà maggio e ogni mese dovrà presentare una relazione, come spiegato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Gli uffici di cui il commissario si può avvalere sono: presso la Presidenza del Consiglio, l’ispettorato alla Funzione Pubblica; presso il Ministero del Tesoro, la Ragioneria Generale dello Stato.

* dei 4,2 miliardi di risparmi immediati previsti dalla spending review nei prossimi sette mesi, la competenza diretta di Bondi riguarda più o meno la metà della cifra, quindi circa 2,1 miliardi.
* Obiettivo nel breve periodo è un taglio di circa 80 miliardi e nel medio termine intorno ai 295 miliardi €.

* 5 anomalie del sistema

La riduzione non sarà lineare ma selettiva e contemplerà risparmi (per oltre 20 milion€) prodotti da Presidenza del Consiglio grazie alla diminuzione delle CONSULENZE e ai tagli all’organico, la riduzione degli stipendi dei manager pubblici, i tagli sui voli di stato e sulle auto blu, la soppressione di Enti, o la riforma delle province

Il rapporto, su cui ha lavorato il ministro dei rapporti con il Parlamento Piero Giarda, che segue l’approvazione del DEF del 18 aprile ed è stato discusso dal CdM del 30 aprile 2012, evidenzia 5 ANOMALIE di sistema:

La struttura della spesa pubblica italiana, ANOMALIE - siamo il Paese che spende meno della media OCSE per la fornitura di SERVIZI pubblici e per il sostegno agli individui in difficoltà economica mentre sostiene una spesa per gli interessi sul debito e per le pensioni sopra la media europea.

Queste 2 voci valgono circa 310 miliardi di euro, cifra che ostacola la flessibilità di gestione e adattamento della risposta pubblica alle domande provenienti dall’economia, comunica il Governo.

* il costo della produzione dei servizi pubblici, come scuola, sanità, difesa, giustizia, sicurezza, che non è stato accompagnato da un adeguato livello di qualità. Queste spese, secondo i dati Istat, nei 30 anni dal 1980 al 2010 sono cresciute molto più rapidamente dei costi di produzione dei beni di consumo privati.
Se i costi del settore pubblico fossero aumentati nella stessa misura del settore privato, la spesa per i consumi collettivi oggi sarebbe stata di 70 miliardi di euro più bassa.
L’aumento delle spesa dovuto alle diffuse carenze nell’organizzazione del lavoro nelle amministrazioni, nelle politiche retributive e nelle attività di acquisto dei beni necessari per la produzione.20 anni, ad esempio, la spesa sanitaria è salita dal 32,3% al 37% del totale della spesa pubblica mentre la spesa per l’istruzione è scesa dal 23,1% al 17,7%.
Questo, spiega il governo, è dovuto in parte all’andamento demografico, in parte a decisioni che riguardano la sfera politica e la struttura degli interessi costituiti.
Il rapporto centro-periferia, per cui gli Enti locali esercitano le stesse funzioni, a prescindere dalle dimensioni e caratteristiche territoriali, con un conseguente aumento dei costi negli enti con un numero inferiore di abitanti.

////////////// Direttive del Governo . . . . RIDUZIONI

E veniamo alle direttive indicate dal Presidente del Consiglio per contenere le spese di gestione, alcune delle quali già avviate con precedenti provvedimenti (vedi riduzione degli Enti).
* 11 punti qualificanti che rappresentano delle indicazioni generali:

* revisione dei programmi di spesa e dei trasferimenti (verifica di attualità ed efficacia, eliminazione delle spese non indispensabili e non strettamente correlate alla missioni istituzionali);
* ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti;
* razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti sul territorio e all’estero, anche attraverso concentrazioni dell’offerta e dei relativi uffici;
* riduzione, anche mediante accorpamento, degli Enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche;
* riduzione della spesa per acquisto di beni e servizi, anche mediante l’individuazione di responsabili unici della programmazione, una più adeguata utilizzazione delle procedure, una più efficiente gestione delle scorte;
* ricognizione degli immobili in uso, che significa anche riduzione della spesa per locazioni e definizione di precise connessioni tra superficie occupata e N. degli occupanti;
* ottimizzazione dell’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica anche attraverso compattamenti di uffici e amministrazioni;
* restituzione all’Agenzia del Demanio degli immobili di proprietà pubblica eccedenti i fabbisogni;
* estensione alle società in house dei vincoli vigenti in materia di consulenza;
* eliminazione, dove è possibile (fanno eccezione ad esempio i rapporti con autorità estere), di spese di rappresentanza e spese per convegni;
* impugnazione delle sentenze di 1° grado che riconoscano miglioramenti economici progressioni di carriera per dipendenti pubblici, onde evitare che le stesse passino in giudicato.

Come detto, ci sono decisioni già prese o in via di definizione, con tagli che riguardano in particolare sei Ministeri: Giustizia, Interni, Istruzione, Trasporti, Difesa, Esteri.

* il lavoro del Nuovo commissario Bondi

* il 1° compito spetta a Bondi che in 15 giorni deve mettere a punto un piano da 2,1 miliardi per razionalizzare la spesa per acquisti di beni e servizi e definire il livello di spesa per voci di costo.

Ma non è l’unica decisione presa dal Governo per il periodo immediato, ci sono i 4,2 miliardi totali da risparmiare nel 2012 che serviranno a non alzare l’IVA e questo è senz’altro un capitolo di primario interesse per imprese e professionisti.
Ma la spending review ha anche il più generale obiettivo di promuovere il rilancio dell’economia.

I partiti della maggioranza hanno espressamente chiesto al governo di utilizzare i risparmi della razionalizzazione della spesa (insieme alle maggiori entrate della lotta all’evasione fiscale) per abbassare le tasse su lavoro e imprese.

AIUTI alle imprese & TAGLI a PARTITI e Sindacati ALTRI 2 ESPERTI

* il Governo ha deciso di dedicare capitolo alle risorse pubbliche da destinare alle imprese, dando specifico incarico relativo agli aiuti alle imprese all’ECONOMISTA Francesco Giavazzi dovrà fornire al premier e ai ministeri del Tesoro e Sviluppo Economico analisi e raccomandazioni sui contributi pubblici alle imprese.

3° super esperto, l’ex premier Giuliano Amato, dovrà invece occuparsi delle risorse pubbliche che affluiscono nelle casse di PARTITI e SINDACATI



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