5° Romagna Economic Forum - il fattore R le chiavi per ripresa e sviluppo dei Distretti romagnoli

🔹 5° Romagna Economic Forum - il fattore R le chiavi per ripresa e sviluppo dei Distretti romagnoli

🔹Analisi EY con Luiss Business School sulla Romagna: sostenibilità, digitale e formazione le chiavi per la ripresa e lo sviluppo dei Distretti romagnoli

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il premio Nobel per Economia Michael Spence intervenuto al Grand Hotel di Rimini a Fattore R al Romagna Economic Forum:Romagna dimostratasi resiliente e i 3 distretti dominanti della sua Economia:🔹TURISMO - agroalimentare e moda-calzaturiero, pur essendo colpiti in modo diverso, hanno saputo dimostrare buona reattività e hanno evidenziato potenziale importante.

🔹 Al Romagna Economic Forumn - tra i tanti ospiti - intervenuti economista Veronica De Romanis - Stefano Bonaccini presidente di Regione Emilia-Romagna e numerosi Sindaci della Romagna.

🔹Veronica De Romanis - docente alla Luiss di Roma: Italia ha affrontato la crisi pandemia partendo dalle condizioni più deboli, con una produttività ferma da 20 anni, accumulando ulteriore debito durante la pandemia.
Ora abbiamo davanti la scommessa della crescita: siamo partiti bene, ma fondamentale che non si verifichi un altro lockdown.
Ma il vero obiettivo a cui dobbiamo mirare: sfruttare la crescita per riuscire a ridurre il rapporto debito - Pil. Per farlo sul tavolo ci sono vari dossier: rivedere quota 100 e reddito di cittadinanza, utilizzare nel migliore dei modi il Pnrr.
Come sottolinea lo stesso Draghi, abbiamo occasione imperdibile per una crescita inclusiva e sostenibile.
E su questo fronte, vanno tenute in massima considerazione le raccomandazioni di Unione Europea che indica necessità di investire su occupazione per giovani e donne. In interno di questo scenario i fondi in arrivo del Pnrr rappresentano occasione irripetibile, che non possiamo mancare.
Le ricadute saranno importanti anche in Romagna, con progetti e infrastrutture strategiche come la metropolitana di costa che garantirà un mezzo di trasporto sostenibile e pulito a disposizione di tutto il territorio

🔹Aziende piccole ma interconnesse ha portato ad esempio Patrizio Neri - presidente Jingold Cesena - riprendendo il leitmotiv del premio Nobel Spence - ha messo in evidenza come diversi giovani trovino occupazione da loro perché si trovano a sfidare il colosso mondiale New Zealand - nella produzione di KIWI.
Ecco allora che impresa si fa maggiormente entusiasmante, visto che noi fatturiamo solo 50 milioni di euro, contro i miliardi della grande isola australiana. Una sfida di settore nella grande sfida che attende tutta Italia, con la Romagna in primissima linea.

ROMAGNA il tessuto economico del territorio 🔹
La Romagna ha sofferto molto durante la pandemia, soprattutto a causa della sua forte vocazione turistica, ma ha saputo reggere, in molti casi anche migliorare le proprie prestazioni, grazie a quelle filiere di eccellenza che hanno registrato ottimi numeri di fatturato ed export. Vogliamo continuare a supportarle con fondi per la ricerca e innovazione, sostenendo internazionalizzazione e trattenendo i migliori talenti - aspetto per cui presto presenteremo una proposta ad hoc.

🔹Agroalimentare: export in crescita del 9,2% nel 1° trimestre 2021.

🔹RAVENNA provincia traino con +25,7% rispetto allo stesso periodo di anno precedente.
Oltre la metà delle imprese green (55,3%) si concentra in agro - alimentare: a maggio 2020 si sono sviluppate 1.035 imprese green, il 17,4% delle imprese green della Regione.

🔹Forte ripresa nel turismo romagnolo: +37% di presenze in estate 2021.

🔹Da sviluppare il TURISMO SOSTENIBILE e di benessere: nuovo trend capace di attrarre i turisti internazionali ad alto valore aggiunto per il territorio.

🔹Calzaturiero sempre molto digitale: grazie soprattutto alle vendite online il comparto ha risposto molto bene nel 2021 (+19,4% nel 1° trimestre)

))))) Rimini 15 ottobre 2021 🔹Romagna sta mostrando elevati livelli di resilienza economica rispetto alla crisi legata alla pandemia nonostante abbia registrato una brusca frenata delle esportazioni nel 2020 (-13% rispetto al 2019).

🔹 Il territorio romagnolo caratterizzato da performance dEccellenza nei settori alimentare, turistico, e calzaturiero, comparti nei quali presenta realtà di alto livello come 🔹 la filiera alimentare di Ravenna e Forlì-Cesena, la RIVIERA di 🔹 Rimini e provincia e il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, ma che tuttavia rappresentano anche i settori economici che hanno registrato gravi perdite durante il lockdown.
Da questa premessa prende il via ANALISI realizzata da EY, in collab con Luiss Business School, presentata la 🔹 5a ed di Fattore R - Romagna Economic Forum in sala congressi di Grand Hotel di Rimini.

))))) Segnali incoraggianti, ma emerge la necessità di dare nuovo slancio nel medio-lungo periodo al territorio romagnolo.
La strategia di ripresa e sviluppo individuati passano in primo luogo dalla digitalizzazione, dalla sostenibilità ma anche da interconnessione, caratteristiche fondamentali per rilanciare Attrattività della Romagna.
Promuovere forme di collaborazione tra i diversi attori del territorio (imprese capofila, PMI, start-up, università e istituzioni), infatti, significa creare un sistema interconnesso di aziende dinamiche, sostenibili e in grado di attrarre talenti e concretizzare quindi le condizioni per la crescita. In EY siamo convinti che lo sviluppo del territorio sia una delle chiavi per il successo del PNRR e quindi per la ripresa del Paese, per questo abbiamo inserito anche Fattore R in un progetto più ampio, il roadshow Imprenditori d’Italia, che toccherà alcuni dei principali distretti italiani e che vuole valorizzare e sostenere realtà d’eccellenza come quelle romagnole” - commenta Alberto Rosa, partner EY, Responsabile per l’Emilia-Romagna.

🔹Alimentare: in Romagna il 17,4% delle imprese green regionali, in crescita incidenza di imprese biologiche 🔹

🔹La filiera agroalimentare riveste un ruolo di primo piano per Economia della regione: il comparto pesa per il 15% sul totale delle imprese manifatturiere e dà lavoro al 17% degli addetti nella manifattura.
Si registra trend rilevante: a maggio 2020 si sono sviluppate 1.035 imprese green, pari al 14,7‰ del totale delle imprese territoriali attive e al 17,4% delle imprese green regionali.
Oltre la metà delle imprese green (55,3%) si concentra in agroalimentare. 🔹incidenza delle imprese biologiche, sul totale di quelle agricole, passa da 11,1% del 2018 ad 11,5% del 2019 (contro il 9,3% di Emilia-Romagna).
🔹 da analisi delle esportazioni emerge che la Romagna tra i territori cresciuto maggiormente (+11% nel primo trimestre 2020 e +9,2% nel 1° trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo di anno precedente), grazie alla performance positiva della provincia di Ravenna che traina intero territorio.

))))))))))))))))) 🔹Turismo: segnali di ripresa 🔹

Il TURISMO rappresenta tra i settori maggiormente rilevanti per Economia della Romagna: nel 2019 il settore alloggio e ristorazione rappresentava il 9,9% delle imprese di area con numero di addetti pari al 13,6%.

🔹La Romagna e in particolar modo la provincia di RIMINI rappresentano area maggiormente ad alta vocazione turistica nella regione, con oltre la metà degli arrivi regionali (56%) e quasi i 3 quarti delle presenze (70%) nel 2019.
Questi dati hanno chiaramente segno opposto nel 2020, dove il comparto ha fatto registrare il -44% e il -43% rispetto al 2019 (dati comunque positivi rispetto alla media italiana del calo di presenze pari al -63,9%).

🔹Nel 2021 i dati mostrano segnali incoraggianti: con riferimento al trimestre estivo del 2021 (giugno, luglio e agosto), il numero di presenze è cresciuto del 37% rispetto allo stesso periodo del 2020, con +41,7% di turisti stranieri.

)))))) Analisi delinea un TURISMO di prossimità, legato alle complementary activities.
Il punto di debolezza relativo invece al basso potere attrattivo che la destinazione romagnola ha verso i turisti internazionali ad alto valore aggiunto per il territorio, per incapacità di adattamento ai nuovi trend globali del turismo: benessere - sostenibilità - slow tourism.

🔹Calzaturiero: filiera produttiva in loco asset premiante 🔹

Il numero di imprese e addetti impegnati in settore calzaturiero in Romagna evidenzia la centralità della provincia forlivese con 198 imprese e 3534 addetti nel 2019. Qui si sviluppa il distretto di S. Mauro Pascoli: conserva in loco la filiera produttiva ancor oggi premiante.
Il tema della sostenibilità ambientale tra i temi centrali per ripresa e crescita futura del distretto: si evidenzia qualche difficoltà - da parte di alcune realtà piccole - ad approcciare tematiche legate alla sicurezza chimica o ad economia circolare in modo proattivo.
Calzaturiero ha fatto registrare un calo del 22,7% nel 1°trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, tuttavia - grazie anche alle vendite online - il comparto ha risposto bene nel 2021 (+19,4%) riavvicinandosi ai livelli pre-pandemia.

🔹Sostenibilità, digitale e formazione le chiavi per il rilancio della Romagna
In linea con le misure del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), EY e Luiss Business School hanno individuato i principali ambiti di intervento che possano aiutare a delineare gli scenari futuri di crescita e sviluppo delle realtà produttive romagnole: infrastrutture fisiche, sostenibilità ambientale ed economia circolare, digitalizzazione e innovazione, formazione specialistica e universitaria e attrattività del territorio.

🔹 Attrattività del Territorio 🔹
Il territorio dovrebbe incrementare il lavoro sinergico da parte del sistema privato (imprese) e pubblico (le istituzioni nazionali e locali) che insieme contribuiscono a creare le condizioni per la crescita e lo sviluppo.
A tal proposito le linee di intervento includono: attrarre investimenti duraturi, agevolando le relazioni tra le imprese estere e le istituzioni territoriali; incentivare le imprese capofila a investire in innovazione; valorizzare forme di interconnessione tra PMI; attrarre e mantenere talenti sul territorio.

🔹 Sostenibilità ambientale ed economia circolare
Alcune proposte possono favorire il percorso di sviluppo delle imprese romagnole nella direzione della sostenibilità: supportare le imprese agricole in adozione di energie rinnovabili e nello sviluppo di attività di economia circolare; incentivare lo sviluppo di una filiera di economia circolare nel calzaturiero per il riutilizzo degli scarti industrial e lo sviluppo di nuove opportunità di business; ottimizzare le supply chain e migliorare la gestione delle acque per il settore calzaturiero; promuovere lo sviluppo di strutture alberghiere green.

🔹 Digitalizzazione e innovazione

La digitalizzazione consente ad aziende di automatizzare industria, efficientando i processi produttivi e ottimizzando il consumo di risorse idriche, chimiche ed energetiche - pertanto fondamentale affinché le imprese raggiungano obiettivi di sostenibilità.
Linee di intervento individuate da EY e Luiss Business School includono: incentivare e supportare le grandi imprese a implementare tecnologie digitali avanzate di efficientamento energetico e ottimizzazione i consumi di risorse idriche e chimiche; investire in aggiornamento di competenze di manager pubblici e privati,; supportare giovani e piccole imprese agricole nel sostenere investimenti che promuovano agricoltura di precisione- modernizzazione dei macchinari e promozione di filiere corte; attivare strumenti agevolativi a fondo perduto e crediti d’imposta per il supporto alla digitalizzazione; supportare meccanismi di tracciabilità delle materie prime - sostenere innovazione di processo e di prodotto attraverso adozione delle tecnologie emergenti (5G, Intelligenza artificiale, IoT, ecc.) sia nel calzaturiero sia in agribusiness.
🔹Le startup possono rappresentare importante risorsa di innovazione per imprese che cerchino soluzioni innovative per i loro modelli di business oltre che contribuire a mantenere ed attrarre talenti sul territorio.
A tale proposito EY e Luiss Business School propongono di: supportare la creazione di incubatori ed acceleratori di impresa e avvicinare le grandi imprese alle start-up.

🔹 Formazione specialistica e Università
La qualità e le competenze del capitale umano rappresentano degli elementi distintivi sui quali un territorio deve puntare per rafforzare la propria attrattività e competitività.
🔹Tra le linee di intervento proposte da EY e Luiss Business School:
🔹 creazione di partnership tra diversi attori di ecosistema (università, enti di formazione, enti locali, imprese . ..) che a seconda dei settori di intervento sviluppino attività formative specialistiche in grado di ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel territorio
🔹implementazione e sviluppo degli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy); il rafforzamento e lo sviluppo di dottorati industriali.

🔹🔹 Infrastrutture fisiche

Esiste Piano di rilancio che sta interessando la rete ferroviaria, in particolare: 🔹alta velocità,🔹 il porto di Ravenna, 🔹 rete viaria, fino ad arrivare al recente riavvio di 🔹aeroporto di Forlì ad oggi parte del Polo Tecnologico Aeronautico.
Nell’ambito di queste azioni di ammodernamento e rilancio, EY e Luiss Business School ritengono fondamentale: sostenere lo sviluppo di 🔹stazione di Alta-Velocità in Romagna; creare e rafforzare le sinergie tra pubblico e privato; promuovere equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica; attivare il mondo della ricerca e della formazione per la creazione di figure specializzate.

ROMAGNA il Fattore R 🔹

Giunto alla 5a edizione, il Romagna Economic Forum org. da Cesena Fiera - EY - Confindustria Romagna e BPER Banca, con la compartecipazione della Camera di Commercio della Romagna e Città Romagna, corporate partner Technogym - supporto di Confcommercio - Select Hotels e Viaggi Manuzzi, media partner Natlive.

Marlies Osterkamp & Alfio Pizzone

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🔹Alessandro Fornari direttore Jingold spa
🔹 Patrizio Neri - presidente Jingold Cesena

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