Sicilia sos Blue Economy lenta • per ritemprare il pescato siciliano soluzione abbinamento Turismo Nautico & aiuti FEP (Fondo Europeo Pesca) • Mar 2011

Sicilia sos Blue Economy lenta • per ritemprare il pescato siciliano soluzione abbinamento Turismo Nautico & aiuti FEP (Fondo Europeo Pesca) • Mar 2011

///// Mar 2011 il panorama attuale della PESCA in SICILIA /////////

• Paradossale diminuzione dei prezzi alla banchina di molte specie ITTICHE insieme all'aumento costante e vertiginoso dei costi di produzione - in primo luogo quelli energetici - uniti alle forti tensioni e alla conseguente militarizzazione delle zone tradizionali di pesca.

• Questo è lo scenario - descritto nei giorni scorsi - dal Presidente del Distretto Pesca di Mazara del Vallo - Giovanni Tumbiolo - nel quale si muove la pesca siciliana oggi, ed in particolare la Marineria del Distretto Industriale della Pesca di Mazara del Vallo.

• Sottolineo la necessità, così come evidenziata dall'Ass. Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari dott. Elio D'Antrassi, che la PESCA siciliana si presenti unita e coesa, avendo la capacità di fare sintesi, ha dichiarato Giovanni Tumbiolo. Solo così potrà diventare un serio interlocutore di Unione Europea e delle Istituzioni Nazionali ed internazionali ove si decidono le sorti della pesca, anche quella siciliana.
Come Distretto della Pesca in questi anni abbiamo elaborato un modello di sviluppo, che vogliamo condividere attraverso il tavolo dell'Osservatorio della Pesca del Mediterraneo.
Il modello è quello del Distretto Mediterraneo ispirato dai principi della Blue Economy. Solo coesi possiamo avere un'importante voce in capitolo affinché la questione pesca non continui ad essere depennata dall'AGENDA dei GOVERNI e i pescatori siciliani possano ritornare a pescare serenamente in quei mari dove vantano un diritto storico.

PESCATORI FUTURI
//// Se ne parla da mesi FERMO FLESSIBILE per pescare meglio e sopravvivere adesso Unione Europea ammette PESCA TONNO ROSSO in parte INVALIDO /////

• Tonno rosso, Corte UE: il regolamento che vieta la pesca è in parte invalido
Su ricorso Maltese la Corte di Giustizia di Unione Europea ha emesso 3 giorni fa una sentenza in cui dichiara che il Regolamento Comunitario, che vieta alle tonniere di pescare il tonno rosso nell'Oceano Atlantico orientale e nel Mar Mediterraneo a partire dalla metà di giugno del 2008, è parzialmente invalido.
Secondo la Corte, infatti, il regolamento viola il principio di non discriminazione, in quanto il divieto di pesca parte dal 16 giugno 2008 per le tonniere greche, francesi, italiane, maltesi e cipriote, mentre per le tonniere spagnole parte dal 23 giugno 2008.

La Corte considera che non è stato dimostrato che le tonniere spagnole fossero in una situazione obiettivamente diversa da quella delle altre tonniere considerate dal regolamento, situazione che avrebbe giustificato il rinvio di una settimana dell'entrata in vigore delle misure di divieto di pesca. Infine, poiché il divieto di pesca al tonno rosso non era fondato sull'esaurimento della quota attribuita ad uno Stato membro ma sul rischio di esaurimento degli stock di tonno rosso e sull'impatto della pesca con reti a circuizione su tali stock, non è stato dimostrato - secondo la Corte di Giustizia dell'UE - che le tonniere spagnole fossero diverse dalle altre tonniere quanto alla loro capacità di catturare tonno rosso e quanto al loro impatto sull'esaurimento degli stock di tale pesce.
Il regolamento è quindi invalido nei limiti in cui tratta diversamente le tonniere spagnole rispetto alle altre tonniere senza che tale differenza di trattamento sia obiettivamente giustificata, considerato l'obiettivo perseguito, costituito dalla protezione dello stock di tonno rosso.


////// • Blu Economy NUMERI & CIFRE Regione Sicilia //////// •

. . . dal PANORAMA nero seppia in aiuto FEP (Fondo Europeo Pesca) 2007- 2013

PESCA 4.500 posti di lavoro persi nell'ultimo triennio, malgrado il fermo biologico una riduzione del pescato siciliano del 30% dal 2009 ad oggi.

Secondo i dati raccolti da Distretto Pesca Mazara del Vallo, dal 2009 ad oggi oltre ad avere perso 4500 posti di lavoro, è aumentata la presenza di pescato d'importazione.
PESCA settore che, tra costi sempre maggiori di gestione delle barche, carburanti alle stelle, e tensioni con i Paesi MEDITERRANEI confinanti, vedi Libia, non riesce più a garantire margini di guadagno sufficienti.

• • Blu Economy PORTI TURISTICI & TURISMO NAUTICO •

Con Fondi Europei 2000/2006 la Regione ha realizzato interventi in numerosi Porti Siculi.
////////////// AGRIGENTO •
•Porto Palo di Menfi (245 posti barca)
interventi di ampliamento sul porto di Lampedusa
CATANIA
•Riposto (650 posti)
MESSINA
•S. Marina di Salina (300 posti)
PALERMO
•S.Erasmo (270 posti), Balestrate (700 posti)
interventi di ampliamento sul porto di S.Nicola L'Arena
RAGUSA
•Marina di Ragusa (1000 posti)
TRAPANI
•Pantelleria (200 posti)
///////////////// per un totale di 2.800 posti barca.

I PORTI TURISTICI - dichiara l'Ass. regionale al Turismo Daniele Tranchida - non vengono visti più come un semplice punto di attracco, ma come la porta d'accesso al più complesso e variegato sistema turistico siciliano, con una serie di itinerari che si sviluppano dalla località di arrivo verso le località vicine.
• Adesso occorre che Pesca e Turismo si integrano - sistema Pesca con il Turistico ricettivo, valori storico-culturali della Regione per intraprendere un cammino comune.

• Non si può rischiare di far arrivare in Sicilia migliaia di barche e, paradossalmente, non avere la possibilità di offrire pesce fresco a chi scende in banchina.
• Occorre agire uniti - ha dichiarato il Presidente del Distretto di Mazara del Vallo (Trapani) Giovanni Tumbiolo.
Aggiungiamo che non basta che il settore della pesca sia unito per avanzare proposte o chiedere aiuto all'Unione Europea.
• Occorre che si ragioni unitamente su più fronti, in modo da creare un sistema MARE che, dalla pesca al Turismo sappia offrire qualità, competitività, servizi e prodotti di livello alto.

• Perdere RISORSE nella PESCA sarebbe per la Regione Sicilia come svuotarsi della propria identità - oltre che di soldi e posti di lavoro - non continuare ad investire nel Turismo sarebbe al contempo atteggiamento miope.

• In vista dei Nuovi scenari internazionali • con i pescatori di tutte le MARINERIE dell’area cercare di trovare soluzioni alla gravissima crisi che sta colpendo in Sicilia il settore ittico. • Si convochino amministratori e imprenditori della pesca come del turismo, per fare la loro parte per creare progetti comuni che non guardino solo, come troppo spesso avviene in Sicilia, al guadagno di breve periodo, ma che gettino le basi perché il mare di Sicilia possa continuare ad essere fonte di ricchezza su più fronti.

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