Distretti ad alta tecnologia accordo Regione Sicilia - Miur (Min. Istruzione Università Ricerca) Agosto 2012 • €.232 milion disponibili per Enti ed aziende isolane da ottobre 2012

Giovedì 9 agosto 2012 | 13:59
Distretti ad alta tecnologia accordo Regione Sicilia - Miur (Min. Istruzione Università Ricerca) Agosto 2012 • €.232 milion disponibili per Enti ed aziende isolane da ottobre 2012

• sottoscritti martedi 7 agosto 2012 c/o Min. Istruzione, Universita Ricerca, accordi di programma con le Regioni Convergenza finalizzati a potenziare Distretti ad alta tecnologia, aggregazioni e laboratori pubblico privati, previsti in ambito PON Ricerca e Competitivita - lo comunica il Miur

Le risorse messe a disposizione dal Governo Nazionale ammontano complessivamente ad oltre 950 million€ così ripartite

- 148 milion per Regione Calabria,
- 349 milion per Campania,
- 223 milion per Puglia,

- 232 milion per REGIONE SICILIA e a partire dal mese di ottobre 2012 disponibili per potenziare Distretti e finanziare Nuove iniziative

Gli accordi sono destinati a favorire il rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico delle Regioni - Calabria, Campania - Puglia - Sicilia, e danno attuazione a progetti di ricerca, sviluppo e formazione caratterizzati da impiego di nuove tecnologie, presentati da Università, Enti di Ricerca, Centri di ricerca pubblici e privati, grandi, piccole e medie imprese.

Le iniziative finanziate sono in linea con i nuovi obiettivi delle politiche della ricerca e dell'innovazione definiti dal Miur, che puntano a una maggiore selettivita' dei progetti concentrando gli interventi su pochi rilevanti ambiti tecnologici di interesse per il nostro Paese: biotecnologie, aerospazio, nuovi materiali e nanotecnologie, ICT, energia e ambiente, trasporti e mobilita' sostenibile, agroalimentare, beni culturali.

Per ciascun ambito sono state selezionate le migliori proposte in grado di generare le ricadute piu' significative sulla competitivita' dei territori, per fare da volano per l'attrazione di investimenti e di talenti, per favorire il trasferimento tecnologico e di conoscenze verso il sistema delle imprese e creare le condizioni per lo sviluppo di nuove occasioni di lavoro per nuovi profili professionali.

DISTRETTI Alta TECNOLOGIA in SICILIA accordo di programma - con MIUR (Min. Istruzione Università Ricerca)

- Distretti ad alta tecnologia e laboratori pubblico privati per il rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della Regione Siciliana - identificabili in aggregazioni territoriali di attività ad alto contenuto tecnologico all'interno delle quali apportano il proprio contributo enti pubblici di ricerca, grandi imprese, piccole imprese (nuove o già esistenti), enti locali.

- firma dell'accordo - dichiara Presidenza di Regione Siciliana - segna altro tassello di un percorso fortemente voluto da amministrazione regionale al fine di sviluppare concretamente iniziative imprenditoriali competitive, in quanto ad alto contenuto di ricerca e produrre efficace collegamento e coordinamento tra le
diverse componenti del sistema regionale dell'innovazione: Comunità scientifica, settori produttivi sulla frontiera tecnologica e settori produttivi maturi


www.miur.it

//////// Accordo, siglato grazie ad azione congiunta fra Regione e Governo Nazionale, prevede un quadro complessivo di risorse per la Sicilia di € 232.444.866,92, e si attua con 2 linee di intervento.

/////// per sviluppo e potenziamento di DISTRETTI ad alta tecnologia e laboratori pubblico privati, riguarda 3 distretti già esistenti:
1 - il Distretto Tecnologico Micro e NANOSISTEMI, che collega le filiere dell'informatica, delle telecomunicazioni, della micro e nanoelettronica, optoelettronica e sensoristica, delle scienze della
vita per sviluppare applicazioni tecnologiche di micro e nanofabbricazione nei campi dell'elettronica, della salute e scienze della vita, dell'energia, della biomedicina e biotecnologie, della chimica, della meccanica e della microfluidica, attraverso la realizzazione di micro e nanosistemi e di materiali polifunzionali integrabili su scale spaziali di varie dimensioni;

2 - il Distretto Tecnologico AGROBIO e pesca ecocompatibile, che mette in collegamento le aree della ricerca e le punte di eccellenza dei settori manifatturieri nei campi di agroalimentare (compresa industria ittica), di PESCA e acquacoltura - ambiente, al fine di sviluppare applicazioni avanzate di biotecnologie in campo agroalimentare (per migliorare le caratteristiche quali-quantitative di 75 piante e animali), studiare metodologie e sperimentare tecniche innovative per l'allevamento e la riproduzione di specie ittiche in ambiente marino protetto

3 - il Distretto Tecnologico. trasporti navali, commerciali e da diporto che abbraccia le aree della ricerca, dell'industria e dei servizi innovativi legati al settore dei trasporti navali e del diportismo nautico e prevede lo sviluppo di tecnologie innovative applicate ai sistemi di propulsione e navigazione, ai materiali,
all'ambiente, alle infrastrutture portuali e per la logistica (es. attrezzature portuali di imbarco - sbarco: sistemi di ormeggio automatico, rampe di accesso su più piani, sistemi programmati di accesso - sosta -deflusso dei mezzi, pianali per le movimentazioni delle unità di carico);

/// 3 laboratori pubblico-privati ////////

- 1 - Laboratorio pubblico privato Wyeth Lederle -
- 2 - Sicilab
- 3 - Laboratorio di tecnologie oncologiche Hsr Giglio e Università di Messina

La 2a prevede la creazione di 4 Nuovi distretti ad alta tecnologia:

- 1 - Disam (nel settore del manifatturiero avanzato)
- 2 - Amar (nel settore ambiente marino)
- 3 - Biomedico (nel settore salute dell'uomo)
- 4 - Dtbc (nel settore beni culturali)

- ENLAB - Nuova aggregazione pubblico-privata nel campo delle energie rinnovabili

Area strategica in cui incardinato questo modello di mutua interazione tra sistema della ricerca e tessuto imprenditoriale individua il distretto tecnologico come esempio organizzativo in cui si realizza la collaborazione tra gli attori leader nel campo della ricerca e in quello industriale

///// Per rendere rilevante la politica dei Distretti tecnologici in Sicilia - precisano da Presidenza di Regione Siciliana
- necessario ora accelerare la collaborazione tra diversi soggetti istituzionali nell'ambito di forte partenariato pubblico-privato, tramite intese istituzionali tra amministrazioni centrali, regionali e locali con l'obiettivo di creare reti della ricerca nelle quali le imprese consorziandosi con gli attori della conoscenza siano in grado di sviluppare in CASA le nuove tecnologie


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