Italia nux avellana Italici territori delle nocciole in Expo 15 - 18 Nov 2012 Paestum (Salerno) haselnuss Tourism

Venerdì 16 novembre 2012 | 23:04
Italia nux avellana Italici territori delle nocciole in Expo 15 - 18 Nov 2012 Paestum (Salerno) haselnuss Tourism

i territori della nocciola italiana si raccontano a Paestum (Salerno) in occasione della Borsa del Turismo della Nocciola Italiana

Oggi In Italia si contano ben 900 paesi di diverse regioni Campania, Piemonte, Sicilia, Lazio, Calabria, Umbria che annoverano questo frutto quale elemento distintivo della propria produzione agricola.

EXPO NOCCIOLA org. da Associazione Città della Nocciola per valorizzare il patrimonio rurale, paesaggistico ed enogastronomico di questi luoghi, sempre maggiormente ricercati tra gli appassionati del vivere sano.

www.nocciolaitaliana.it

- dalle Langhe, Roero, Monferrato, Monti Picentini, dalla valle del Lauro al Baianese, dai Cimini ai Nebrodi: la medio-alta collina lo sfondo naturale che fa da cornice alla coltivazione della nocciola italiana.

- Angoli della provincia italiana, a volte considerati minori, ma che sono invece vivi e pulsanti, scommettono su bellezza ed identità ed ambiscono a diventare tra le mete ricercate Italiane.

- 4 Regioni Campania Lazio Piemonte Sicilia LEADER -

Oggi, in Italia, quando parliamo di TURISMO della NOCCIOLA ci riferiamo a 4 regioni Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia che concorrono da sole a fornire oltre il 98% di tutta la produzione nazionale (pari nel 2012 a circa 90mila ton.) assicurando al nostro Paese ruolo di 1° piano nel panorama produttivo mondiale di questo frutto particolarmente evocativo e caratterizzante di suggestivi paesaggi.

In particolare la Corilicoltura italiana è identificata con le province di Viterbo, Avellino, Salerno, Cuneo, Asti e MESSINA, dove fioriscono da oltre 1 secolo varietà tipiche di straordinario valore: dalla Nocciola del Piemonte I.G.P. alla Nocciola Tonda Romana D.O.P., dalla Nocciola di Giffoni I.G.P. a quella delle Nebrodi.

Proprio la presentazione delle offerte turistiche dei territori della nocciola, il loro patrimonio ambientale, rurale, culturale ed enogastronomico, gli stili di vita delle comunità locali e il ruolo di questo prodotto come motore per le economie locali sono al centro della Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola, org. a Paestum (Salerno) da giovedi 15 a domenica 18 Nov 2012

Ass. Nazionale Città della Nocciola, rete di 240 paesi italiani orgogliosi di questo frutto.

Nostro obiettivo è far sì che la nocciola italiana possa attrarre sempre più consumatori nei luoghi di produzione - dichiara Rosario DAcunto - Presidente di Associazione Città della Nocciola.

Grazie alle strategie di marketing territoriale intraprese in questi anni, oggi un turismo che cresce anche tra i noccioleti e coinvolge le imprenditorie rurale e turistica nei borghi incontaminati di cui è ricca la nostra Italia della nocciola.

TURISMO Rurale ed ENOGASTRONOMICO dei TERRITORI DELLA NOCCIOLA

4 giorni di workshop, convegni e laboratori del gusto che vedranno impegnati Comuni corilicoli, associazioni, pro loco, operatori turistici e produttori, a sviluppare nuove strategie integrate di promozione dei territori.

VENERDI 16 nov 2012 h 15 c/o il Centro Espositivo Ariston di Paestum con il convegno Turismo dei territori della Nocciola
Al centro dei lavori le tematiche legate alla valorizzazione del patrimonio rurale ed enogastronomico.

Sabato 17 nov 2012 h 10 workshop con la domanda nazionale del turismo della Nocciola che vede la partecipazione di 10 buyers nazionali del turismo enogastronomico e di operatori offerta (Agenzie di viaggio, Consorzi turistici, Bed & Breakfast, Agriturismi, Dimore storiche).

- per tutta la durata della Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola, a Paestum NOCCIOLAMO Tour di laboratori didattici e degustazioni guidate sulle più pregiate varietà di nocciola italiana, org. da Ass. Città della Nocciola
- possibile partecipare ai laboratori c/o area degustazione del Centro Espositivo Ariston Paestum da giovedì 15 novembre fino a sabato 17 Nov 2012.

dalla VALLE del LAURO a GIFFONI, PRESIDIO della celebre tonda
Scopriamo da vicino i territori della nocciola italiana, partendo dalla Campania, 1a Regione per quantitativi prodotti.

Qui le nocciole hanno 2 cuori: 1 ad Avella ed 1 a Giffoni.

Avella, vicina a Nola e non lontana da Napoli, deve il suo stesso nome alle nocciole: i latini chiamavano la nocciola nux avellana, o semplicemente avellana.

Millenaria tradizione quella sviluppatasi nel vallo di Lauro e di Baiano che ha prodotto un ricco assortimento di varietà: la Mortarella, la San Giovanni, la Tonda Bianca e Tonda Rossa di Avellino, la Camponica e la Riccia di Talanico.
Ma la più celebre nocciola prodotta in Campania si trova nel territorio di Giffoni, a 2 passi da Salerno: a Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) con cui Unione Europea ha dato tutela a questa tipicità prodotta in ben 12 Comuni della zona.

La vocazione a rappresentare la Capitale delle Città italiane della Nocciola Giffoni sempre avuta. Eppure, Giffoni non esiste come Paese, il nome, infatti, non indica un luogo preciso, ma un territorio che, da età dei Longobardi e fino al 1808, fu perfino Stato.

Esistono, invece, i casali: i 6 Casali più i 13 di Valle Piana.
Terre di nocciole queste, ma non solo.

Questi borghi si distinguono infatti per la grande vitalità enogastronomica: di olio extravergine di oliva al vino.

Infine, ricordiamoci sempre che siamo nella patria del caffè. Per provarne uno speciale basta salire a Sieti Paese Albergo sui Colli Picentini: forte e nero come si deve, viene servito con la crema di nocciola che in esso si scioglie per un matrimonio davvero buongustaio.

www.nocciolaitaliana.it

Sicily East MONTI NEBRODI tra Natura CULTURA e Buon cibus - Tra il mare della Sicilia Tirrenica e una montagna che sembra svizzera o altoatesina.

Nei Nebrodi, la catena di monti che sovrasta il mar Tirreno, proprio di fronte alle isole Eolie che, nelle vallate più occidentali verso la Portella dello Zoppo, proprio in faccia al maestoso Etna estesi e secolari noccioleti.
Proprio qui si sono affermate produzioni pregiate come la Curcia, la Carrello, la Ghirara, le diverse Minnulare.

Tanta natura e una forte tradizione enogastronomica.
A cominciare dalla cittadina di Sinagra, scintillante perla dei Nebrodi, a pochi minuti dalle spiagge di Capo dOrlando.

Qui è possibile degustare autentici baluardi della tradizione locale: oltre alle nocciole, sono da provare le antiche olive minute saracene, da cui si trae un olio raro e delicato ed un assai assortito repertorio di formaggi, fra cui spiccano le ricotte.

Senza dimenticare le saporitissime carni di suino nero: abilmente lavorate, sono la materia prima di gustosissimi salumi e di un pregevolissimo lardo. Mentre per gli escursionisti ci sono Ucria e Tortorici: 11 ettari di pineta, attrezzati a parco urbano, dove le attrattive per escursionisti e naturalisti sono notevoli


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