8/12 Sept 2010 • Mantova Festivaletteratura 14a ediz nel segno di Amos Oz Retrospettiva dedicata allo scrittore israeliano • plus All Star Game della Scrittura

Mercoledì 8 settembre 2010 | 00:00
8/12 Sept 2010 • Mantova Festivaletteratura 14a ediz nel segno di Amos Oz Retrospettiva dedicata allo scrittore israeliano • plus All Star Game della Scrittura

All Star Game della scrittura e fa capolino eBook & i LIBRI DIGITALI

• Sabato 11 Settembre 2010
h 21 TENDA SORDELLO, ingresso libero
TRACCE – Letture di oggi, letture di domani
per una FILOSOFIA della LETTURA DIGITALE

La vera rivoluzione fu quella di Aristotele, il primo a leggere in modo silenzioso e riflessivo ai tempi in cui ogni lettura andava declamata
E l’ebook
è una vera rivoluzione della lettura ? La parola ad Armando Massarenti.


• Scrittori e artisti ospiti erano 2 mila nel 1997, per la 1a edizione e fu subito boom, a MANTOVA, per il Festivaletteratura

Oggi gli ospiti sono più che raddoppiati, sono più che triplicati gli eventi, passando da 106 a oltre 300, ma soprattutto a impressionare è la risposta del pubblico pagante che, se all'esordio fu di circa 15 mila persone, l'anno scorso è arrivato alle 60 mila.

Cifre che rispondono da sole ai vari discorsi di chi parla di DIVISMO più che di CULTURA, di gente che insegue gli autori ma legge poco, visto che comunque sono persone che si muovono per ascoltare interventi che spesso sono assai impegnativi, perché accanto agli autori di best seller di consumo, e basti il nome di Frederick Forsyth, ci sono saggisti che indagano temi non semplici, e anche qui facciamo solo il nome di Agnes Heller, e poi tanti scrittori comunque di Qualità e i cui libri si vendono bene, dall'iraniana Azar Nafisi, diventata celebre con "Leggere Lolita a Teheran", sino a Hanif Kureishi e poi, solo citando a caso, Zadie Smith, Ian Rankin, Colum McCann, Tishani Doshi, cui si aggiungono

2 Premi Nobel, Vidiadhar Naipaul e Edmund White

Molti, ovviamente, gli Scrittori italiani, da Niccolò Ammaniti a Edith Bruck, da Maurizio Maggiani a Antonio Pennacchi, da Piero Dorfles a Guido Crainz.

Come ogni edizione, ci sarà una Retrospettiva su un autore particolare, e dopo l'indiano Amitav Ghosh nel 2009, quest'anno tocca all'israeliano Amos Oz, che ha da poco compiuto 70 anni, di cui verrà ripercorsa in 3 incontri l'intera opera, divisa in 3 parti: Storie di sè (cui appartiene il capolavoro - Una storia di amore e di tenebra) Storie di coppia - Storie del villaggio.

La verità è che la politica, la STORIA in Israele non è qualcosa che si vede nello schermo della tv, ma è penetrata nell'intimo della VITA di ognuno dice lo scrittore, che si è sempre impegnato in nome della PACE.

Penso sia possibile quella che chiamo una SOLUZIONE cechoviana, arrivare a un punto finale in cui tutti sono DELUSI, amareggiati, ma sono vivi e chiudono i conti gli uni con gli altri. Quando questo potrà accadere non lo so. Non azzardo ipotesi, c'e troppa concorrenza per mettersi a fare il PROFETA nella terra dei profeti.

Così semmai parla di sogni: Sono sempre stato convinto che i SOGNI sono tutto e da essi nasce la realtà.

Un tema caldo quello dell'Iran, vista la presenza a Modena, oltre che della Nafisi, di Ahmad Rafat, saggista che affronta proprio i nodi del futuro del suo Paese, e di narratori legati alle proprie radici come Kader Habdolah, che oggi vive in Olanda, e Said Sayrafiezadeh, che invece vive negli Usa.

A loro si aggiungono giornalisti e studenti iraniani che vivono in Italia e che, sin dal primo giorno del festival, creeranno una sorta di isola iraniana in cui dialogheranno e faranno dialogare via WEB il pubblico con blogger, artisti, giornalisti che svolgono la propria attività in Iran.

Difficile scegliere poi tra i vari filoni e gli incontri a tema, dal percorso Vintage, con scrittori di oggi che propongono la rilettura di libri di autori che non ci sono più, a quello legato alla POESIA, con la presenza di Eugenio de Signoribus, Ennio Cavalli e vari altri, mentre si ricordano Vittorio Sereni, Antonio Porta e Antonia Pozzi.

Archivio storico Olivetti propone un omaggio a Fernanda Pivano, mentre per il 100° della nascita si ricorda Ennio Flaiano.

Apertura alla Graphic Novel con l'intervento di 2 maestri, molto impegnati a raccontare la storia e la realtà: Igor e Joe Sacco.

Per concludere gli incontri SPETTACOLO, i recital, i concerti, tra cui spiccano il debutto del "Gian burrasca" con Elio de Le Storie Tese, che intonerà anche "Viva la pappa col pomodoro", il cantautore Pacifico propone "Boxe a Milano" e la lettura de "Il grande inquisitore" di Dostoevskij, introdotta da Gerardo Colombo e Serena Vitali.



www.festivaletteratura.it




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