Tunisia prime elezioni libere conferma del grande favorito Ennahda (oltre 1/3 dei voti) 25 Oct 2011

Tunisia prime elezioni libere conferma del grande favorito Ennahda (oltre 1/3 dei voti) , Ettakatoul ispirazione socialista, di Mustapha Ben Jaâfar (1/5 dei voti), Polo democratico popolare (Pdp) e al Partito democratico modernista (Pdm)

Oggi il direttivo del Pdp ha emanato un comunicato con cui ammette la sconfitta e si congratula col vincitore Ennahda.

- Né laici né fanatici La ricetta di ENNAHDA i Musulmani tranquilli come sono stati definiti - hanno ricevuto quasi il 40% dei consensi.

Ennahda letteralmente tradotto Partito della rinascita, bandito per 30 anni dai regimi di Habib Bourguiba e di Zine el Abidine Ben Ali, che vietavano i movimenti politici di ispirazione religiosa, e per questo alternativa credibile per molti cittadini tunisini.

///// - Voto Ennahda perché è serio ed è sempre stato all’opposizione - parole che hanno ripetuto all’infinito tutti i tassisti della Capitale, negozianti, camerieri negli alberghi e nei bar; meno i giovani, che domenica 23 ottobre 2011 all’uscita dei seggi dichiaravano quasi tutti di aver votato Ettakatoul o Pdp, alzando l’indice blu di inchiostro indelebile che qui fa da vistosa ricevuta elettorale. Un modo per evitare brogli e voti doppi, un retaggio dei vecchi regimi.

Ennahda (Rinascita), il movimento islamista Ennahda (democrazia IN SALSA islamica) vuole rassicurare i laici e si impegna da subito a rispettare i DIRITTI delle donne e sostiene le conquiste delle donne tunisine, compreso il divieto di POLIGAMIA stabilito dal Codice sullo status personale (CSP), ha detto oggi martedi 25 Oct 2011 un alto funzionario del movimento, pur difendendo il velo islamico.

Ma Ennadha qualche inganno lo ha fatto lo stesso, dichiara lo scrittore tunisino Walid Soliman.
Nelle campagne Ennadha ha offerto aiuti economici a tutti, ha pagato lezioni ai bambini e il loro doposcuola, ha cercato di essere presenti in tutti gli ambiti possibili.
Una politica che ha pagato: hanno votato Ennahda tutti, islamici ma anche laici, donne velate ma anche a capo scoperto.

Ce n’è anche una tra i capilista di Ennahda: Souad Abdel Rahim, al seggio di Tunisi 2, che al comizio di chiusura della campagna elettorale è salita sul palco a fianco del Leader Maximo del partito Rachid Ghannouchi, a rappresentare il volto moderato e amico delle donne che Ennahda vuole a tutti i costi acquisire.

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