Ripensare il Mediterraneo e... il futuro del mondo Modica (Ragusa Sicily) Mercoledi 11 Giovedi 12 Venerdi 13 Maggio 2011 Coordinamento Nazionale immigrazione Caritas
• • • Per la 3a volta il Coordinamento Nazionale dell’immigrazione delle Caritas di tutta Italia si svolge in Sicilia.
• 3 anni fa l’arcivescovo di Agrigento, don Franco Montenegro, lo volle a Lampedusa per riflettere su questa nuova frontiera della Chiesa e dell’Umanità del futuro, luogo di sbarco, di speranza, di disperazione, di accoglienza difficile ma concreta ed evangelica. Mons. Montenegro volle che ci si ricordasse come anche Gesù è stato profugo e come l’Erode che lo cerca per ucciderlo (come accaduto in tanti respingimenti!) si annida in ciascuno di noi.
• Nel 2010 l’incontro a Trapani, con l’ospitalità di alcune Caritas del Mediterraneo che ha allargato l’attenzione alla complessità della nostra storia.
• Quest’anno si tiene a Modica, una città in cui il problema non è l’emergenza ma la RICERCA QUOTIDIANA dell’integrazione.
E quindi sono interessate - e diventano promotrici del Coordinamento 2011 insieme alla Caritas Italiana - la Diocesi di Noto e quella di Ragusa, che avranno una possibilità eccezionale di guardare a quello che sta accadendo in questi giorni attraverso giornate di testimonianza e riflessione che puntano in avanti lo sguardo.
Così fin dall’inizio ci sarà ancora il TEMA del MEDITERRANEO
– Mercoledi 11 maggio 2011 – e subito dopo
– giovedì 12 – quelli dell’integrazione e dell’accompagnamento dei minori.
• Venerdi 13 Maggio dedicato ancora a Lampedusa.
Conclude Mons. Antonio Staglianò Vescovo di NOTO (Siracusa) presiedendo a mezzogiorno del 13 maggio 2011 l’Eucaristia nella Chiesa Madre di S. Pietro in corso Umberto Modica.
Mai come in questa occasione Eucaristia, vita, storia si congiungono a dirci come la storia va guardata con gli occhi di Dio, così come abbiamo capito nel Sinodo a partire dal gemellaggio.
Ma anche si rinnova pure la responsabilità a porre nel nostro Territorio segni del Regno che viene, come già accade con alcune esperienze nel territorio ospitante (la scuola di italiano per immigrati, il Centro per rifugiati politici Babel, l’inserimento di immigrati nel cantiere educativo Crisci ranni…) che prendono significativamente la denominazione di “Sentieri di Isaia”.
Espressione cara a Giorgio La Pira, che pensava il Mediterraneo come il nuovo “Lago di Tiberiade” ove far incontrare la fede (Gerusalemme), la Cultura (Atene), il Diritto (Roma), le relazioni (l’Africa).
Espressione che ricorda come il nostro impegno diventa collaborazione al Regno che viene.
• TEMI Interventi & relatori presenti:
• Gli aspetti geopolitici e le prospettive future Fabrizio Maronta - LIME
• Roberto Cherchi – Docente di Diritto costituzionale all’Università di Cagliari
• Claudio Donadel – Responsabile degli interventi sulla tratta per il Comune di Venezia
• Piero Cavalieri - Psicologo e scrittore dell'Istituto di Gestalt Therapy Kairòs di Ragusa
• L’accoglienza dei MSNA nelle emergenze Viviana Valastro – Save the Children Itali
• La cronaca dei fatti Paolo Lambruschi – Giornalista dell’Avvenire
- Rifugiati: crisi nella crisi - Rappresentante Unhcr - Rappresentante ANCI
- Una parrocchia di frontiera Don Stefano Nastasi – Parroco di Lampedusa
- La Caritas a Lampedusa Giovanna Legname
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