Bella Italia/KOLN •Degusta Gourmet Italianita & Culture • Colonia qui si trova il Re del caffe: espresso e lezioni di Vita da Fabio • Wer sagt, dass Kunst nicht trinkbar ist ?

Domenica 10 ottobre 2010 | 00:00
Bella Italia/KOLN •Degusta Gourmet Italianità & Culture • Colonia qui si trova il Re del caffè: espresso e lezioni di Vita da Fabio • Wer sagt, dass Kunst nicht trinkbar ist ?

• Colonia, nel cuore del Centro Universitario in una di quelle vie che si sviluppano a forma di “V”, c’è un luogo a metà strada tra una little Italy specializzata nel caffè e un delizioso piccolo ristorante-bar nel quale è possibile assaporare l’inconfondibile sapore della Bella Italia sotto forma di cibo e Culture.

Il proprietario-ideatore della piccola oasi felice si chiama Fabio, e fino a qui non c’è nulla di speciale. Eppure il segreto di questo ambiente accogliente e caloroso sta proprio nella figura del suo creatore.

Insignito dalla denominazione di “Re del caffè” e al motto di “Wer sagt, dass Kunst nicht trinkbar ist?” (traduzione italiana E chi lo dice che l’Arte non si possa bere?) pare che a Colonia sia divenuto una specie di stella del chicco di caffè.

Dopo aver destato interesse della stampa locale, la quale ha dedicato a lui e alla sua maestria per la preparazione del caffè, pagine e fiumi di parole con relativi consigli utili per i tedeschi caffeinomani, la Caffè-Fabio-mania ha raggiunto anche lo schermo.

Da poco è stata girata una puntata nella quale Fabio allieta il pomeriggio catodico-teutonico con ammaestramenti sulla preparazione della tazzina di caffè.

Ora, sappiamo che al motto di “pasta, pizza e mafia” l’italiano medio è riuscito a vendere una immaginè di sè fondata sulla realtà e un pizzico di ironia, mescolando al savoire faire della simpatia tutta italiana uno stile culturale capace di superare i meri clichè ai quali siamo abituati.

Il gioco di Fabio, però, oltre ad unire la sapienza di anni e anni di presenza nel settore della ristorazione, è stato quello di saper ricreare in ogni suo più minuzioso particolare l’Atmosfera Italiana, cosa che, per un ragazzo con origini italiane ma cresciuto all’estero, dovrebbe risultare se non complicato di non certa riuscita.

Eppure Fabio sembra incarnare l’orgoglio dell’essere italiani più degli italiani stessi, interpretando, come in musica, uno spartito la cui nota fondamentale è giocata dal caffè, senza che questa annoi.

• L’offerta di Fabio il “Maestro del caffè” è infatti vastissima: c’è il caffè espresso, quello dai diversi aromi e sapori nei quali, spiega Fabio, il risultato si gioca non solo sulla mera miscela di caffè, bensì è dato dall’Arte di prepararlo.

Guardarlo giostrarsi tra ordinazioni ed effetti artistici alla schiuma pronti su ogni tazzina – c’è il CUORE, la piantina, il SORRISO - è un piacere ed un dovere.

Chiunque varchi la soglia del caffè è da subito rapito dalla gestualità veloce e dall’attenzione rivoltagli all’entrata.

• Da Buon italiano Fabio è lesto e fantasioso, da Buon tedesco acquisito è preciso e attento al cliente.

I suoi collaboratori parlano italiano e tedesco ma, soprattutto, sono una MISCELA di SIMPATIA ed Italianità come non è possibile trovarne dapperttutto.

La musica di sottofondo è rigorosamente italiana, i giornali posti sul muretto sono invece tedeschi.

La stessa clientela abituè del locale sembra assumere, a poco a poco, le fattezze di quella italiana; Così tra un - CIAO - detto per gioco all’entrata e un ARRIVEDERCI all’uscita, i tedeschi nella “colonia” di Fabio stanno diventando dei perfetti italiani: si intendono di caffè, parlano dei diversi modi di preparazione del caffè, salutano e improvvisano discussioni in un italiano con accento gutturale e soprattutto si godono quella breve pausa seduti al tavolino.

Allora risaltano 2 differenze precipue: la prima sta nella possibilità di superare uno stereotipo di tipo italiano improntato alla vita godereccia e pigra che alberga nell’immaginario collettivo dello straniero.

L’italiano sta, infatti, regredendo verso un sistema sempre più americano di apprezzare le pause pranzo, non siede più per assaggiare una lasagna ma resta in piedi mentre addenta un sandwich.

• La seconda differenza sta nella Cordialità perduta, quel bel primato trasformatosi oggi in una remota convinzione collettiva, secondo la quale l’italiano è sempre allegro. Sbagliato. Sorseggiare senza parlare con il barista, la propria tazzina di caffè in piedi e in gran velocità dà più l’impressione di essere dei perseguitati . . .

• Differente è il modus di Fabio di intendere la VITA, un insegnamento stretto nell’Arte di elaborare il caffè in quanto la riuscita di questo non è data solo dalla miscela bensì dalla lavorazione. Buon caffè.

- Debora Francione - deborafrancione@tiscali.it



Per chi volesse conoscere Fabio

mail: fabio@barista- koeln.de,

pagina web:
www.barista-koeln.de



Cafè Barista Kaffeekunst
Kyffhäuser Strasse 50, Köln



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