Versalis Gela chiude Logistica intermodale

Venerdì 24 marzo 2017 | 11:44
Versalis Gela chiude Logistica intermodale

SICILIA ECONOMIA - Logistica & Chimica industriale in SICILIA

POLIMERI & polimerici la lunga trasformazione piena di chiusure

Enichem - Polimeri Europa - VERSALIS . . . la storia continua

Oltre 100 autotrasportatori minacciano il fermo delle attività per protestare contro la chiusura del magazzino Terminal-Italia.

Versalis Gela società chimica del gruppo ENI, ha deciso di trasferire a Catania tutte le attività del magazzino Terminal-Italia di Gela, in Sicilia, mettendo a rischio oltre 100 aziende di trasporto riunite in 4 consorzi, che hanno chiesto un incontro in Prefettura con il rappresentante del Governo e della società petrolchimica.

2° colpo subito dagli autotrasportatori di Gela dopo la dismissione di impianto polietilene: le aziende hanno quindi annunciato lo stato di agitazione e minacciano di ricorrere al fermo.

Il deposito ferroviario GELA Terminal-Italia gestisce il trasporto combinato strada-rotaia connesso alla produzione della raffineria siciliana.

VERSALIS ha deciso di chiudere il deposito logistico per diversi fattori:
• il trasferimento di impianto polietilene e di attività di raffinazione, ma soprattutto per il crollo • del ponte lungo la ferrovia che collega Gela con Caltagirone, avvenuto 7 anni fa e mai ripristinato.

• Situato nei pressi dello stabilimento Versalis - il terminal di RFI è dotato di 2 binari lunghi circa 300 m. ed è servito da collegamenti ferroviari con Catania e Fiorenzuola.

VERSALIS in Siracusa area SI CHIEDE ATTENZIONE
al Ministro sviluppo economico

• Sofia Amoddio (PD): ad oggi il piano industriale sembra essersi fermato. Il ministro si impegni a scongiurare i rischi.

- All’indomani delle forti preoccupazioni sulla vendita agli Americani, poi fallita, grazie alle pressioni dei Parlamentari, il Governo aveva ribadito il suo interesse per la CHIMICA puntando su progetti di investimento contenuti nei protocolli sottoscritti presso il Ministero Sviluppo Economico e gli accordi di programma per lo sviluppo della così detta CHIMICA VERDE - dichiara Sofia Amoddio del PD. Ad oggi, secondo quanto lamentano anche i sindacati, il piano industriale di ENI per lo stabilimento Versalis di PRIOLO sembra essersi fermato, generando incertezze nei lavoratori e nelle imprese dell’indotto.
Per questo motivo – prosegue Amoddio – ho presentato una interrogazione al Ministro sviluppo economico affinché venga chiarita la situazione relativi alla realizzazione dei nuovi impianti di RESINE collanti e ai previsti investimenti di 400milioni di euro presentati nel piano industriale ma non ancora attuato.

Il Ministro deve impegnarsi a scongiurare il rischio di ridimensionamento degli impianti industriali, garantendo il pieno rispetto degli accordi già sottoscritti ed ad individuare soluzioni credibili capaci di dare prospettive certe ad un settore fondamentale come quello della chimica, una filiera strategica che va mantenuta e potenziata


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versalis.eni.com

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