Tesoro di oltre 600 monete bronzee - Dea Tanit - III sec. a. C. scoperto in isola Pantelleria Fascinating Visit To . . . Archaeological 23 Jun 2011

Venerdì 2 novembre 2012 | 17:46
Tesoro di oltre 600 monete bronzee - Dea Tanit - III sec. a. C. scoperto in isola Pantelleria Fascinating Visit To . . . Archaeological

ARCHEOLOGIA:SCOPERTE 600 MONETE PUNICHE NELLE ACQUE DI PANTELLERIA

• Il ritrovamento archeologico il primo concreto risultato delle indagini archeologiche subacquee per la valorizzazione di siti sommersi nelle acque di Cala Tramontana a Pantelleria iniziate alcuni giorni fa.

• Il progetto finanziato da Arcus Spa, società del Ministero dei Beni Culturali per lo sviluppo dell'arte, realizzato da Pantelleria Ricerche soc. dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani e dal Dip Storia Università di Sassari con il coord. scientifico di Sebastiano Tusa.

• Nella stessa zona la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana aveva già evidenziato le tracce del relitto lasciandone i reperti in situ e realizzando un itinerario archeologico subacqueo già visitabile da anni.

• L'Assessore ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, congratulandosi per il ritrovamento, ha confermato "l'impegno per rafforzare la già forte immagine di Pantelleria come meta primaria del Turismo Culturale Archeologico Mediterraneo.

• La scoperta di queste monete conferma la professionalita' dei nostri ricercatori, delle nostre strutture e, in particolare, degli addetti specializzati in archeologia subacquea.

La Sicilia non è seconda a nessuno nello scenario internazionale sia per quantita' che per qualita' dell'offerta culturale e, in questo senso, la collaborazione con il Ministero dei Beni culturali, che auspichiamo sia sempre piu intensa, fondamentale per sostenere la ricerca della nostra immensa eredita' archeologica sommersa.

Le monete recano una TESTA di DONNA con lo sguardo rivolto verso sinistra, l'acconciatura, che mostra alcune varianti, sostenuta da una corona di GRANO.

• La figura identificabile con la Dea TANIT
Nel rovescio invece una testa di cavallo che guarda a destra, elemento che potrebbe essere determinante per l'attribuzione della zecca.

• Ad una prima analisi - dice Pier Giorgio Spanu, docente dell'Università di Sassari - le monete sembrano infatti di epoca sardo-punica e siculo-punica.

• Si tratta di conii compresi entro un ambito cronologico tra il 300 e il 264 a.C., anche se la circolazione di tali monete è proseguita fino alla fine del terzo secolo a.C.

• il ritrovamento - dichiara il Soprintendente per i Beni Culturali di Trapani, Sebastiano Tusa - rappresenta una conferma dell'importante ruolo economico che Pantelleria ebbe in epoca punico-ellenistica come meta di scambi commerciali dalla Sicilia verso l'Africa, e viceversa, e anche come luogo di produzione agricola.

• Il tesoro di monete doveva essere originariamente riposto all'interno di un sacchetto o in un altro contenitore in materiale deperibile da cui le monete potrebbero essere fuoriuscite. In ogni caso il prosieguo dello scavo potrà chiarire meglio la loro contestualizzazione.

La cronologia delle monete si accorda con la datazione del materiale anforario presente in quantità nella cala, in particolare le Anfore greco-italiche e le anfore Cartaginesi che sembrano riportare ad un orizzonte cronologico della seconda metà del III sec. a.C. Anche se tali materiali potrebbero riferirsi non necessariamente ad un'imbarcazione naufragata, ma a diversi processi formativi del contesto (ad esempio un'operazione di alleggio), la presenza del tesoretto lascia invece ben sperare circa la possibile esistenza di un relitto.
• Durante le prime ricognizioni - dichiara Leonardo Abelli, direttore scientifico del progetto - l'esploratore subacqueo Francesco Spaggiari ha individuato un'area che presentava una piccola dispersione superficiale di monete bronzee.

L'approfondimento delle indagini ha permesso di riportare alla luce un tesoro costituito da circa 600 monete.

• Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Arcus Spa, Ludovico Ortona: Ritrovamento importantissimo, speriamo che, con le prossime attività, vi sia la possibilita' di ulteriori prestigiosi ritrovamenti.
• isola di PANTELLERIA (Trapani)


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