Oct 2010 • Sicilia in lutto morti i Treni • Emergency follia rabbia • Cancellati il 50% dei vagoni notte diretti dalla Sicilia a Milano e Roma e viceversa

Lunedì 11 ottobre 2010 | 00:00
Oct 2010 • Sicilia in lutto morti i Treni • Emergency follia rabbia • Cancellati il 50% dei vagoni notte diretti dalla Sicilia a Milano e Roma e viceversa

• Dicembre 2010 Treni estinti da Siracusa a Messina e viceversa, da Agrigento a Roma e viceversa.

• La rassegnazione generale sembra prevalere sulle prese di posizione e sulle lotte da tempo avviate da Associazioni e sindacati.
Tutte iniziative, che finora, hanno portato solo ad un BINARIO MORTO.


Circa 70 treni soppressi per un totale di circa 6.500 km/treno: a tanto ammontano le cancellazioni operate da Trenitalia in tutta la Sicilia dal 4 al 9 ottobre.

La stima proviene dal Comitato Pendolari dell’isola, che ha contato anche i 3.500 km/treno non effettuati sulla tratta Palermo Centrale-Palermo Notarbartolo, chiusa per lavori all’anello ferroviario. Si arriva così ad un totale di 10.000 km/treno.

• Mancanza di convogli ? Guasti ?

• Mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio ?

• Il Comitato Pendolari della Sicilia vuole sapere la verità: le soppressioni hanno creato enormi disagi e scompiglio nell’attività lavorativa di molti pendolari siciliani.

- • - Desideriamo mettere in rilievo – sottolinea il coordinatore del comitato Giosuè Malaponti – come gli utenti del trasporto ferroviario si basino molto sull’orario di trasporto per effettuare scelte, non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario.

Nel chiedere che gli orari vengano rispettati o, almeno, variati con il consenso tra le parti, il Comitato ritiene - incomprensibile il silenzio del Dipart. Trasporti della Regione Sicilia sul Contratto di Servizio e sui disservizi/disagi di questi ultimi giorni subiti da migliaia di siciliani

• Messina Un taglio netto del 50% dei vagoni notte diretti a Roma e a Milano

TRENI LA SECESSIONE NORD ITALIA / SICILIA . . . GIA ATTUATA
• È solo l'antipasto del piatto forte che Trenitalia ha preparato per i messinesi e i siciliani per dicembre 2010, con l'entrata in vigore dell’Orario Invernale di Trenitalia

il Sindaco di Capo d’orlando Enzo Sindoni ha denunciato Trenitalia Anche il comitato spontaneo dei pendolari vuole seguire l'esempio del sindaco di Capo d'Orlando

Dei disservizi del sistema ferroviario sulla tratta Messina - Palermo ed in particolare dei disagi patiti dai viaggiatori se ne occuperà la Procura della Repubblica di Patti poiché il sindaco di Capo d'Orlando, Enzo Sindoni, facendosi portavoce dei tanti sfortunati utenti incappati nelle inefficienze della Ferrovie dello Stato ha presentato ai Carabinieri di Capo d'Orlando una denuncia contro i vertici dell'azienda.

L'eclatante iniziativa del primo cittadino giunge all'indomani delle ultime vicissitudini di alcuni viaggiatori costretti a disagi indescrivibili per sopperire ai numerosi disservizi della stazione ferroviaria paladina.

• Una per tutti l'impossibilità durante il fine settimana di munirsi di biglietto ferroviario a causa del mancato funzionamento dei dispenser automatici.

• Per non parlare dell'assenza di assistenza, vigilanza, igiene, decoro e sicurezza, lamentati da centinaia di viaggiatori.
- • Come direttamente constatato e come riferito da numerosi fruitori del servizio ferroviario – scrive Sindoni – nella sua denuncia, risultano posti in essere comportamenti vessatori e discriminatori da parte di svolgimento del servizio ferroviario, espletato nella Regione Siciliana in via esclusiva e senza concorrenza alcuna, tali da rendere impossibile la fruizione di un servizio pubblico essenziale quale, appunto, quello ferroviario.

Tale comportamento è dolosamente posto in essere dai vertici societari di "Ferrovie dello Stato spa e di Trenitalia spa, società partecipata al 100% dalla stessa Ferrovie dello Stato, e per esse dai rispettivi amministratori delegati Mauro Moretti, e Vincenzo Soprano, che privano di assistenza, vigilanza, igiene, decoro, sicurezza, servizi e financo della possibilità di munirsi di biglietto, pongono i potenziali fruitori del servizio ferroviario in condizioni di pericolo, disagio ed impossibilità della fruizione del servizio stesso -.

Poi Sindoni aggiunge: « Si tratta di condotte poco consone al dovere di buona amministrazione del denaro pubblico, e certamente discriminatorie perché riservato in tali termini ai soli clienti siciliani - .

Alla luce di quanto sopra e del contenuto degli allegati che costituiscono parte integrante della denuncia , il sindaco di Capo d'Orlando, sporge formale esposto-denunzia con il quale chiede «che si accerti quanto sopra e si proceda ai sensi dell'art. 331 del codice penale nei confronti di chiunque abbia posto e ponga in essere tale condotta e di tutti quegli altri reati che venissero ravvisati, richiedendone la punizione nei modi e nei termini di legge, richiesta di risarcimento danni e riserva di costituzione di parte civile qualora ritenuto necessario dalle norme relative alla procedibilità - .

All'azione del sindaco di Capo d’Oralando in questi giorni dovrebbe seguire quella del comitato spontaneo dei pendolari e di alcuni viaggiatori inferociti per essere stati multati sul treno nonostante avessero spiegato al bigliettaio l'impossibilità di munirsi di ticket per il mancato funzionamento dei dispenser automatici. Costoro vorrebbero ricorrere alla Procura della Repubblica di Patti tramite un'azione di CLASS ACTION che li vedrebbe tutti uniti nel richiedere il risarcimento danni per i disagi patiti. - Alpiz -




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