gateway ferroviario infrastrutture e trasporti, Sicilia ferma a 100 anni fa quando fu costruita in soli 5 anni la ferrovia circumetnea

gateway ferroviario infrastrutture e trasporti, Sicilia ferma a 100 anni fa quando fu costruita in soli 5 anni la ferrovia circumetnea

Convegno logistico Federmanager Catania - Quale sistema ferroviario per lo sviluppo economico della Sicilia * unica novità: la partenza a fine aprile 2012 del Nuovo servizio ferroviario Espresso treno Misto Multimodale Catania Bicocca - Bologna Interporto - trisettimanale

nel 2011, a conferma del trend negativo degli ultimi 5 anni, il trasporto su rotaia ha perso 5-6 % di quota traffico, allontanando sempre più il riequilibrio modale necessario al sistema logistico italiano

- Disfunzioni che comportano un ritardo anche nell'adeguamento alle richieste comunitarie su programmazione ecompletamento del sistema di reti di trasporto trans europee (TEN-T), con i cosiddetti “Corridoi necessari” che attraversano l’Italia ed uno anche la Sicilia

SICILIA crocevia di diverse modalità di trasporto
* il corridoio -5 Helsinki-La Valletta che comprenderà il tunnel di base del Brennero nonché i collegamenti ferroviari Fortezza-Verona, Napoli-Bari, Napoli-Reggio Calabria, Messina-Palermo e Palermo La Valletta

nei saloni di Hotel Parco degli Aragonesi Catania lungomare Plaja - si è tenuto oggi sabato 26 may 2012 il convegno organizzato da Federmanager Sicilia Orientale

QUALE SISTEMA FERROVIARIO per lo SVILUPPO ECONOMICO della SICILIA

qualcuno vuole veramente sviluppare il sistema ferroviario in Sicilia?

- Obiettivo del convegno era quello di evidenziare le implicazioni che il sistema ferroviario attuale ha sul sistema economico della Sicilia, quali vantaggi, in termini di sviluppo della Regione, si potrebbero avere da un suo adeguamento e quali tipi di adeguamento sono necessari.

- il Convegno ha avuto una valenza tecno - economica ed indirizzato ad un dibattito tra tecnici, economisti ed operatori dei vari settori produttivi per dare un contributo di dati, indicazioni e riferimenti concreti a chi deve effettuare le scelte di intervento nel settore delle infrastrutture ferroviarie

- relazione introduttiva tenuta dal prof. Oliviero Baccelli Bocconi University e vice Presidente del Centro di Ricerca su Trasporti e Turismo (CERTeT) della stessa Università che ha rappresentato la situazione del sistema ferroviario Siciliano nel panorama del contesto nazionale ed europeo e le relative prospettive.

L'ing. Roberto Piazza della Direzione generale delle infrastrutture ferroviarie del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha enunciato i gia noti piani di investimenti previsti per il Sud Italia
- ma le risposte di Trenitalia per la Sicilia son del tutto insufficienti

- dalle relazioni degli imprenditori emersa la estrema criticità dell'attuale sistema ferroviario per garantire competitività ai comparti produttivi dell'isola, la dimensione delle pennalizzazioni, il rischio della marginalizzazione della Sicilia a fronte del forte sviluppo dei sistemi infrastrutturali che si stanno avendo negli altri Paesi della Comunità Europea e l'esigenze di un coordinamento tra le varie sedi decisionali, ministeri, regione e province, sui progetti di infrastrurazione in base ad una visione complessiva evitando localismi, sovrapposizioni e spreco consequenziale di risorse pubbliche.

- il rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha presentato i programmi di investimento già avviati e quelli previsti per il riammodernamento della rete ferroviaria dell'isola, che richiederebbe investimenti per oltre 8,5 miliardi di Euro ( di cui solo 1,05 finanziati) rappresentando pure le difficoltà di finanziamento per il particolare periodo di crisi.

- a conclusione il Dr Gregorio Mirone - Presidente di Federmanager Sicilia Orientale, ha espresso l'impegno che quanto emerso dal convegno verrà riportato a chi, soprattutto in sede politica, deve effettuare le scelte di intervento nel settore delle infrastrutture ferroviarie ed al monitoraggio da parte di Federmanager sugli impegni assunti con i programmi e sulle decisioni nel loro evolversi

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