Catania Città Metropolitana per la rinascita del Porto di Catania appello del comitato porto del Sole al Nuovo Sindaco Enzo Bianco - agosto 2013
CATANIA 2013 - 2017 • PUO USCIRE dalle Nebbie il Porto senza piano strategico ? Richiesta incontro al sindaco Bianco da Comitato Porto del sole Catania.
/// CATANIA PORT HISTORY 2001 - 2013 ///
Premesso che 2001 il comitato di gestione della Autorità Portuale approvò Nuovo Piano Regolatore del Porto di Catania, senza consultare alcuna delle forze politiche e sociali della città e dello stesso consiglio comunale, che ha podestà esclusiva in materia urbanistica.
Si propose così di trasformare CATANIA PORTO in un nuovo quartiere commerciale, scambiando l’autonomia di cui gode l’Autorità Portuale, con il potere assoluto di destinare quasi tutte le aree libere in edificabili ed approvando un PRP del tutto speculativo.
Edifici alti fino a 20 m. e territorio strappato al mare per nuove banchine sulle quali innalzare oltre 1.500.000 mc di nuove edificazioni dalle finalità speculative del tutto estranee alle attività portuali.
Mega edifici da utilizzare per centri commerciali e alberghi, nulla o quasi per pescatori ed operatori portuali, che, come è evidente, non possono operare il rimessaggio all’altezza di 20 m.
Si è così agito in aperta violazione della legge sui porti che definisce possibili interventi edilizi solo per le finalità portuali.
Questo Piano Regolatore Portuale giacque per anni al comune di Catania, fino a quando, nonostante fosse osteggiato da operatori e da quella parte più consapevole dei cittadini, arrivò in discussione alla commissione urbanistica del consiglio comunale.
//// 2007 CATANIA PORTO, a seguito del disvelamento dei contenuti speculativi del piano per merito dei movimenti cittadini, la commissione consiliare bocciò all’unanimità questa proposta di Piano Regolatore del Porto, ritenendolo sovradimensionato e incoerente con le funzioni di questo genere di infrastruttura.
Ma ciò non appagò le mire speculative di Autorità portuale, che nel 2012 ritornò alla carica, riproponendo lo stesso strumento urbanistico al comune di Catania.
La pressione deve essere stata imponente, perché la stessa commissione consiliare che nel 2007 lo aveva bocciato, a distanza di 5 anni, lo approvò, nonostante le proteste di operatori, di comitati cittadini e di associazioni ambientaliste, facendolo approdare in aula.
Così nei giorni immediatamente precedenti lo scioglimento del consiglio comunale, questo Piano sarebbe stato destinato all’approvazione.
Solo l’intervento dell’opposizione, con a capo il capogruppo del PD Rosario D’Agata, bloccò questa operazione speculativa, rilevando l’incompletezza formale della delibera proposta.
Adesso la nuova Amministrazione Comunale ha la facoltà di imporre un cambio radicale di logica: il PRP deve prefigurare lo sviluppo di questa portante infrastruttura di trasporto, ripensandone le funzioni, da commerciale a diporto e passeggeri, in armonia con il vicino porto di Augusta, e programmando sulla base dei reali bisogni dei differenti tipi di operatori (navi da crociera, pescatori, diportisti, rimessaggio).
Tutto ciò spinge oggi la scrivente associazione a chiederle un urgente incontro, perché sia messa finalmente la parola fine ad ogni velleità speculativa sul porto di Catania, cancellando lo sperpero del territorio che sarebbe avvenuto edificando 1,5 milion di mc di cemento e destinando questa importante area ad importante risorsa per la rinascita economica e sociale della città.
Comitato Porto del Sole CATANIA
Marcello Failla - Marcello Di Luise - Fabio Micalizzi
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