Aug 2010 • Logistic & Shipping 2010 Italia • Statistic In Ripresa Traffico Container Mondiale

Sabato 28 agosto 2010 | 00:00
Aug 2010 • Logistic & Shipping 2010 Italia • Statistic In Ripresa Traffico Container Mondiale

• Moller-Maersk , gruppo danese attivo nel trasporto commerciale marittimo e nei sondaggi petroliferi, ha chiuso il semestre con un rimbalzo degli utili superiore alle attese, sulla scia di una ripresa dei tassi e dei volumi di carico, che hanno portato la società a rivedere al rialzo la guidance annuale.

Maersk, che controlla Maersk Line, la più grande società di trasporto container navali, nel primo semestre dell’anno ha messo a segno un utile netto di 13,4 miliardi di corone danesi (pari a 2,3 miliardi di dollari), contro il rosso di 3,67 miliardi registrato un anno fa.

Il risultato del colosso danese ha superato tutte le previsioni degli analisti interpellati da Reuters, che avevano stimato mediamente un utile netto di 9,12 miliardi di corone.

In base ai risultati, il gruppo prevede un utile per la fine dell’anno pari a 4 miliardi di dollari, superiore a quella prevista un mese fa, quando Maersk aveva parlato di 3,5 miliardi di dollari.

L’Ad. Nils Smedegaard Andersen ha dichiarato che i tassi di carico, tornati ai livelli del 2008, subiranno una flessione nel 4° trimestre, attestandosi a un livello inferiore rispetto a quello attuale, pagando l’uscita dell’attività di trasporto marittimo dalla fase di picco massimo.
Andersen ha inoltre affermato che Maersk non sta sacrificando i volumi per privilegiare i tassi di riempimento, ma ha detto che potrebbe perdere una «piccola» quota di mercato in alcuni settori commerciali.

• Ripresa anche per China shipping
Torna all’utile anche China Shipping Container Lines: dopo le semestrali positive comunicate nei giorni scorsi dai grandi gruppi europei ed asiatici, l’armatore cinese ha informato che nei primi 6 mesi del 2010 gli utili netti sono stati pari a 1,2 miliardi di yuan, pari a circa 172 milioni di dollari.
Le 3 precedenti semestrali avevano segnato conti in rosso.
I container trasportati sono stati pari a tre milioni e mezzo, in crescita dell’11% rispetto l’anno precedente.

• RIPRESA ANCHE NEI PORTI ITALIANI •
- • La ripresa dei container si evidenzia sia nei costi di noleggio delle navi che nei dati dei principali PORTI ITALIANI anche se la situazione è eterogenea.

• Alcuni scali hanno imboccato la via della ripresa, mentre quelli di transhipment (in particolare Gioia Tauro e Taranto) sono in caduta libera, incalzati dalla concorrenza dei prezzi praticata dai porti di Marocco, Algeria, Libia, Malta ed Egitto.

I dati raccolti sulla movimentazione dei TEU (unità di misura pari a un container da 20 piedi) sono ancora provvisori ma forniscono un quadro della situazione:

• GENOVA, tra gennaio e luglio 2010, segna +11,9%

• LA SPEZIA nei primi 6 mesi dell'anno arriva a +21,7%
• Livorno (la rilevazione è gennaio-maggio) a +5,6%
• TRIESTE (gennaio-maggio) segna +9%.

• Taranto, tra gennaio e giugno 2010, ha totalizzato -26,9% rispetto allo stesso periodo del 2009
• GIOIA TAURO -17%.
Poco brillanti ma con risultati negativi contenuti • Venezia, che nel primo semestre 2010 totalizza un -2,1%, • RAVENNA a -2,7%.

• • • • Per gli scali italiani, dichiara Francesco Nerli, Presidente di Assoporti • • • •

• una ripresa qua e là si vede, anche se non si è ancora tornati ai livelli del 2007.

Quanto ai container, i nostri moli sono in grado ospitare svariati milioni di teu in più, rispetto agli attuali volumi.
Ma occorre che il Governo si decida ad applicare una strategia per i porti, visto che, negli ultimi 2 anni, non ha fatto altro che tagliarci risorse.
Il Presidente del porto di Genova, Luigi Merlo, vede una ripresa positiva.
Occorre capire se, una volta tornati ai livelli del 2007 e 2008, si avrà una stabilizzazione sui volumi pre-crisi, oppure si comincerà una nuova crescita.

Sulla tendenza dei porti concorda anche Filippo Gallo, Presidente Nazionale degli Agenti marittimi.
«In generale - afferma - gli scali sono in crescita per quanto attiene a container e passeggeri.
• In diminuzione sono, invece, i prodotti liquidi mentre quelli secchi sono stabili, verso il basso.

Vedo, peraltro, molto vicini all'agonia i porti di transhipment».
Riguardo al trasporto contenitori, prosegue Gallo, «il secondo trimestre dell'anno è stato da record.

Tra aprile, maggio e giugno 2010 i volumi generali, a livello mondiale, sono cresciuti del 10% rispetto al 2009. Anche luglio e agosto sono andati molto bene.

E questo trimestre dovrebbe portare un ulteriore +4%. Insomma, con settembre si dovrebbe ritornare ai volumi di traffico pre-crisi.

Si tratta di una stima; ma tutti gli analisti la confermano.

Anche la parte di flotta che era stata fermata col default mondiale ha ripreso il mare: solo il 2% oggi è all'ancora ma, più che altro, per questioni tecniche.

Quasi ogni settimana vengono annunciati nuovi servizi e non si sente il peso del tonnellaggio in eccesso, cioè delle nuove navi ordinate prima della bufera economica e arrivate in consegna proprio a cavallo della crisi.
• • • • NOLI CONTAINERS • • • •
Oggi il nolo di un container da 40 piedi sulla rotta Asia-Mediterraneo arriva ben oltre i 3mila dollari (nell'estate 2009 era a 500 dollari).

Sulla rotta Mediterraneo-America, invece, un 40 piedi è a 1.800 dollari (contro i 700 dell'estate 2009).


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