Aug 2010 • Estate Tempo di Fresche Nuove Poltrone Pulizie Saghe & Vertici Ariosi • Nuovo Presidente RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Dario Lo Bosco

Mercoledì 11 agosto 2010 | 00:00
Aug 2010 • Estate Tempo di Fresche Nuove Poltrone Pulizie Saghe & Vertici Ariosi • Nuovo Presidente RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Dario Lo Bosco

• Nuove nomine dei Direttori Generali di Trenitalia •
La Sicilia affidata ad interim a Francesco Costantino (Calabria)

CONTRATTO di SERVIZIO TRA FERROVIE E REGIONE IN AUTUNNO
Mentre resta in sospeso il Contratto di Servizio Le Ferrovie chiedono alla Regione 120 mln di euro, vengono cambiati i vertici delle 2 controllate Rfi e Trenitalia e maturano NUOVI SCENARI.

Ad andarsene a casa non solo il Direttore generale del Trasporto Passeggeri Giancarlo Laguzzi, ma anche alcuni suoi omologhi regionali.

In VENETO subentra Francesco Benedetto, in Campania Maurizio Capotorto mentre in Sicilia salta Stefano Carollo ed il suo incarico assegnato ad interim a F.sco Costantino (che ricopre lo stesso ruolo in Calabria) a cui sono state affidate non solo la Divisione PASSEGGERI ma anche la divisione manutenzione e PULIZIE.

Sia nel caso di Laguzzi che in quello di Carollo, il taglio delle teste annunciato con poche parole in 2 ordini di servizio del 3 agosto 2010.

E se c'è chi esce senza troppo clamore, c'è invece chi va ad occupare
la poltrona più alta ed ambita di Rfi.

DARIO LO BOSCO PRESIDENTE RFI
• Dario Lo Bosco, 50 anni, originario di Raffadali (Agrigento) docente universitario Università di Reggio Calabria (dove è anche vicepreside della Facoltà di ingegneria)

• Presidente Autorità Portuale di Messina

• Presidente Azienda Siciliana Trasporti (AST) - la più grande società di trasporti pubblici siciliana (1.200 dipendenti), controllata dalla Regione

• da semplice componente del CdA di Rete Ferroviaria Italiana diventa anche Presidente RFI

Come sempre quando si tratta del gruppo FS, la notizia è affidata a poche stringate righe che annunciano che l'Assemblea di RFI ha nominato Dario Lo Bosco Presidente e ha riconfermato Michele Mario ELIA Ad per il triennio 2010-2013.

Le nomine devono essere approvate dal CdA fissato per venerdi 3 settembre 2010.

Messe da parte le ovvie perplessità di qualcuno sull'incompatibilità di questi 4 incarichi di Presidente di Autorità Portuale con tutti gli altri, a partire dalla Presidenza AST, il primo a CONGRATULARSI con Lo Bosco è stato il Presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, che parla di un segnale importante da parte del Governo Berlusconi che, ancora una volta, dimostra un' attenzione particolare per la Sicilia.

• Mi auguro che adesso, con la nomina di Lo Bosco, prestino maggiore attenzione alla Sicilia e, in generale, alle Regioni del SUD. E' quanto ha dichiarato in una nota il vicepresidente della Regione Sicilia con delega all'Economia, Michele CIMINO, dopo la nomina di Dario Lo Bosco a nuovo presidente di RFI.

• Finalmente al vertice di Rfi arriva una personalità del Sud, che al Sud vive e lavora e che al Mezzogiorno e alla Sicilia in particolare dedicherà le giuste attenzioni - dichiara l’Ass. Regionale alle Attività Produttive, Marco VENTURI, che aggiunge: - risaputo lo stato disastroso in cui versa il sistema ferroviario siciliano, con treni obsoleti, che viaggiano a velocità da Medio Evo, rispetto a quelli del resto d’Europa e d’Italia. In Sicilia necessario chiudere l’anello ferroviario con il sistema ad alta capacità - prosegue Venturi - introducendo anche mezzi più moderni che consentano una mobilità vera, rapida e veloce. Sono convinto che il prof. Lo Bosco saprà accogliere le esigenze della Sicilia che, dal canto suo, è pronta - conclude - a fare la sua parte per contribuire a sviluppare le ferrovie in Sicilia.


• CONTRATTO di SERVIZIO FERROVIE/REGIONE • il punto • Si Tratta . . .

La Cisl siciliana mette le mani avanti, temendo ulteriori rinvii per la stipula del contratto di servizio tra la Regione siciliana e Trenitalia.
Per svolgere il servizio di trasporto passeggeri a livello locale, le Regioni FINANZIANO le divisioni regionali di Trenitalia.

In TUTTA ITALIA, tranne che in Piemonte e in Sicilia, accordi già siglati.

• A bloccare le trattative nell' Isola la richiesta avanzata dalle FS, che pretendono 120 milioni di euro l'anno rispetto ai 111 MILIONI che il Governo Lombardo è disposto ad offrire.

Il risultato di questa paralisi è CHE intanto sono state SOPPRESSE molte tratte, mentre i sindacati ritengono possibili ulteriori tagli del 30%.

- La Regione deve PRETENDERE dal gruppo FS lo stesso trattamento avuto, tanto per fare un esempio, da Lombardia e Veneto, puntualizza Maurizio Bernava, segretario generale di Cisl Sicilia, in termini di potenziamento delle infrastrutture ferroviare, continuità territoriale, incremento del trasporto locale e commesse per manutenzione ed ammodernamento.

In Veneto, la Regione ha ottenuto che agli enti locali fossero affidate non solo le linee dismesse ma anche le case cantoniere.

Al gruppo Fs bisogna strappare l'impegno di progettare e cofinanziare sia il trasporto merci che i sistemi intermodali.

- La cosa grave, dichiara Bernava, è che sul Contratto di Servizio è calato un silenzio tombale. E non vorremmo che questo sia il sintomo del prevalere di logiche ed affari di piccolo cabotaggio.

FERROVIA CIRCUMETNEA & SICILIAN RAILWAYS
Anche se Bernava non ne parla, il pensiero corre subito alla Ferrovia Circumetnea (che nel sito presenta un organigramma molto dettagliato ma senza alcun nome che faccia riferimento agli incarichi societari) ed alla GMC di Catania, che attraverso la controllata Sicilian Railways Company srl costituita nel 2008, cura già il Trasporto Merci e punta ad attivare quello Passeggeri nel 2011.

Da anni l'accordo tra Regione SICILIA e Trenitalia è sempre sul punto di essere firmato ma poi non se ne fa mai nulla e non è escluso che l'ostacolo da superare sia proprio il fatto che si vorrebbe far rientrare nel contratto per il trasporto pubblico su rotaia anche la Circumetnea.

TRASPORTO A LUNGA PERCORRENZA
Peraltro la Cisl ha sempre avuto una posizione molto intransigente con FS, sostenendo che se il gruppo vuole un accordo da 120 MILIONI è indispensabile che dia garanzie ben precise sul trasporto a lunga percorrenza, uno dei segmenti più PENALIZZATI degli ultimi 30 anni.

METROFERROVIA
A subire le conseguenze della mancata stipula dell'Accordo è anche la metroferrovia di Messina, aperta per pochi mesi lo scorso anno e subito accantonata.

Il servizio, messo in piedi utilizzando le piccole stazioni ormai in disuso del litorale jonico, avrebbe dovuto dare una boccata d'ossigeno al traffico convulso della città.

Dovrebbe essere riattivato il 20 settembre 2010, ma sono in pochi ad esserne convinti.


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