Assicurazioni nel 2015 ottimi bilanci e utili record i dati resi noti a Catania in assise in corso

Venerdì 15 aprile 2016 | 00:30
Ieri ed oggi a Catania 80° Comitato Centrale SNA Sindacato Nazionale Agenti ASSICURAZIONI

Assicurazioni - le Compagnie leader hanno incrementato i loro già ottimi risultati economici e con esse la gran parte delle Imprese assicuratrici operanti nel nostro Paese.

Alcuni esempi: • Generali ha chiuso il 2015 con un utile netto di 2,03 miliardi di euro, in crescita del 21,6% rispetto agli 1,67 miliardi del 2014;

UnipolSai chiude con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 711,3 milioni di euro, (utile 2014 € 739,5 milioni);

Il gruppo Allianz vede crescere anche nel 2015 il proprio utile netto (+6,3%), a 6,6 miliardi di euro (nel solo ramo danni il gruppo bavarese ha registrato in Italia un aumento del 15,4% dell'utile operativo a oltre 1,07 miliardi di euro).


Assicurazioni 2015 concluso con risultati, in termini di raccolta complessiva premi in Italia, in linea con le previsioni.

I premi delle imprese di assicurazione nazionali e delle rappresentanze per l'Italia di imprese extra europee sono stati pari ad € 147 miliardi, con una crescita, in termini omogenei, del 2,5% rispetto all'anno 2014 (dati ANIA).

Incremento è il risultato di un aumento dei premi del settore vita (+4,0%) e di una diminuzione di quelli danni (-2,4%).
L'incidenza dei premi totali (vita e danni) sul Prodotto Interno Lordo è lievemente cresciuta, passando dall' 8,9% nel 2014 al 9% nel 2015.
Nel dettaglio, sempre con riferimento alle imprese nazionali ed alle rappresentanze di imprese extra-europee, nel 2015 la raccolta premi nei rami vita ha sfiorato i 115 miliardi (in aumento del 4% rispetto al 2014); si tratta del valore di raccolta più elevato mai registrato nel nostro Paese.

Tuttavia, si nota come la spinta propulsiva dei rami vita, durante il 2015, abbia subito un evidente rallentamento: L'incremento del 4% registrato nel 2015, segue infatti lo straordinario risultato produttivo del 2014 (+29,9%) e quello, notevole, del 2013 (+22%).
Lo scorso anno, la raccolta premi nei rami danni delle imprese nazionali ed extraeuropee in Italia è stata pari a 32 miliardi (dati ANIA), con un calo del 2,4% rispetto al 2014.

Il decremento, preoccupante, risulta dalla somma algebrica della diminuzione registrata nel settore auto, i cui premi hanno registrato una flessione del 5,3% (nel dettaglio: -6,5% nel ramo r.c. auto e veicoli marittimi e +2,9% nel ramo corpi veicoli terrestri), con il lieve aumento dei rami danni non-auto (+0,8%).
Per il ramo r.c. auto, si tratta della quarta variazione negativa consecutiva: dal 2011 al 2015 i premi sono diminuiti di circa il 20% e il volume premi del 2015 (pari a 14,2 miliardi) è tornato ai livelli di 15 anni fa (nel 2000 la raccolta premi era pari a circa 14 miliardi);

80° Comitato Centrale SNA a Catania Giovedi 14 Venerdi 15 aprile 2016
Relazione dell'Esecutivo Nazionale
Il bilancio 2015 si chiude con utili record.

CATANIA - 2 giornate di lavori per i dirigenti provinciali e regionali del Sindacato Nazionale Agenti SNA e per i presidenti di Gruppo costituenti il Comitato Centrale.

Verificata dalla presidenza di turno la presenza di oltre due terzi degli aventi diritto, la parola è passata al Presidente Nazionale Claudio Demozzi per l'illustrazione della Relazione dell'Esecutivo Nazionale.
Il documento dedica l'introduzione all'analisi del mercato assicurativo italiano che farà registrare anche nel 2015 utili aziendali da record e redditività agenziali in caduta libera.
Questa discrasia consente ai Gruppi aziendali di aprire una trattativa a tutto tondo sulle remunerazioni riservate dalle mandanti agli agenti, depresse sia in senso assoluto che in termini di rapporto costi ricavi.

Ampio spazio è stato inoltre dedicato alla vexata quaestio del Fondo Pensione Agenti, dato che nel breve periodo si profila la chiusura del commissariamento disposto dalla Covip, senza che si siano verificati gli scenari apocalittici paventati dai detrattori dello Sna.
E altrettanto alla vicenda del CCNL SNA 2014 dei dipendenti di agenzia, ora che qualche sporadica Direzione territoriale del lavoro tenta di accreditare il contratto stipulato dall'associazione minoritaria con la Triplice sindacale come contratto di riferimento, nonostante ad esso si rifacciano poche centinaia di buste paga.

Di contro al contratto collettivo stipulato da SNA che vanta oltre 7.000 agenti con la maggiore federazione dei sindacati autonomi, cui aderisce l'80% dei rapporti di lavoro delle agenzie italiane, sarebbe paradossalmente attribuito da quei Dtl il ruolo di contratto non prevalente.

Approfondimento doveroso riservato al bilancio del Sindacato al 31 dicembre 2015, cui l'incontro istituzionale è dedicato in via primaria, chiuso con un avanzo di oltre 140.000 euro, grazie ad una insistita azione di contenimento dei costi posta in essere, su delega dell'Esecutivo nazionale, dalla Vicepresidente Vicaria, Elena Dragoni.

- Abbiamo messo in sicurezza - ha affermato il Presidente Nazionale SNA Claudio Demozzi - spero definitivamente, i conti del Sindacato, attraverso la razionalizzazione della spesa, uno stringente controllo dei costi, una spending review generalizzata ed il ricorso a sponsorizzazioni e a contratti pubblicitari, che lo strumento operativo SNAS Srl, la testata online
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e la ritrovata visibilità di SNA hanno permesso di concretizzare".
Nell'anno 2015, lo straordinario afflusso di nuove iscrizioni al Sindacato (+800), la realizzazione di alcune sopravvenienze attive e la sensibile riduzione del numero dei "morosi", hanno inoltre permesso l'incremento delle entrate da € 2.089.724 ad € 2.188.240,90. A questo dato positivo si è aggiunto un ulteriore contenimento dei costi di esercizio e la stabilizzazione del costo del personale. Da qui la brillante performance finale. "Chi verrà dopo di noi - ha concluso Demozzi - troverà, come si suol dire, fieno in cascina e di questo cari colleghi, dobbiamo tutti essere orgogliosi!



Alpiz
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