Nazi gold Schatz Hitler Reich in Bayern Munchen • il tesoro del 3° Reich ritrovato

Mercoledì 6 novembre 2013 | 06:52
Nazi gold Schatz Hitler Reich in Bayern Munchen il tesoro del 3° Reich ritrovato

1500 Capolavori di artisti come Pablo Picasso - Henri Matisse - Marc Chagall - Emil Nolde, Franz Marc - Max Beckmann - Paul Klee - Oskar Kokoschk confiscati dai nazisti - perchè ebrei o ritenuti artisti degenerati - durante il 3° Reich e che si riteneva fossero andati perduti: ritrovati a Monaco.

. . MEMO 1937 Arte degenerata per Hitle: Espressionismo - Astrattismo - Cubismo - Impressionismo - Fauvismo - Nuova Oggettività - Futurismo Russo - Dadaismo - Surrealismo.

Le opere d’arte moderna, quelle cui l’artista ha dato forma e colore imprimendovi la sua sensibilità, il proprio sentire in relazione e in conseguenza del proprio tempo, dai NAZISTI vengono riunite sotto l’etichetta uniformante di - arte degenerata.

Nel regno di Hitler arte e cultura sono concepite dal regime nazista come strumenti di educazione e propaganda, di omologazione del pensiero, di appiattimento ideologico.

Nel 1937 si allestisce una mostra di Arte DEGENERATA, dove si prevede che i lavori siano accompagnati da scritte dispregative, volte a suscitare un sentimento di indignazione e disapprovazione nella gente, che già non vedeva di buon occhio quell’arte così morfologicamente sgradevole, tutta giocata sui toni del contrasto cromatico e formale, rispondente ai dettati dell’animo e del pensiero più che alla fedeltà al dato naturale.

E, di conseguenza, già di per sè lontana dal popolo.

Il REGIME voleva Arte antintellettuale, popolare, semplice, diretta, che parlasse di quei valori sui cui i nazisti volevano fondare il proprio mondo.

Una cultura totalitaria, il cui modello da emulare e verso cui tendere diventava un uomo tutto muscoli e forza, perchè alla base dell’ideologia nazionalsocialista stava il culto del corpo e della forza militare.

L’arte doveva farsi portatrice di valori quali la purezza, il benessere e la bellezza, rifuggendo quelli che erano interpretati come sintomi della degenerazione portata avanti dalle varie poetiche primitiviste.

Tra gli artisti messi al bando dal regime NAZISTA troviamo:

Max Beckmann, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Otto Dix, Max Ernst, George Grosz, Piet Mondrian, Emil Nolde, Marc Chagall, Paul Klee, Hans Richter, Oskar Kokoschka,
esposti alla mostra del 1937, organizzata a un solo giorno di distanza dall’apertura della Grande Rassegna d’Arte Germanica dedicata all’arte ufficiale del regime.

//// Ora dopo quasi 80 anni quelle Opere considerate degenerate, che molti pensavano fossero state distrutte durante i bombardamenti nella 2a guerra mondiale, sono state ritrovate all'interno di un vecchio appartamento di Monaco di Baviera

//// 1500 opere di giganti dell’Arte del XIX e XX sec. acquistate dal collezionista Hildebrand Gurlitt, a volte a prezzi irrisori, da ebrei in fuga che pagavano il prezzo della loro libertà.

La casa di Monaco appartiene sulla carta al figlio del gallerista Cornelius Gurlitt, ormai 80enne.

Secondo alcune ricostruzioni fatte fino ad ora Gurlitt padre aveva acquisito i dipinti tra il 1930 - 1940 e suo figlio li tenne nascosti, vendendone uno ogni tanto.

Hildebrand Gurlitt fermato dalla polizia finanziaria tedesca nel 2011 e scoperto in possesso di ingenti somme in contanti, dopo perquisizione dell'appartamento trovati 1500 capolavori di cui non ha saputo fornire la provenienza e pertantro sequestrati.

A scoprire il mistero delle opere scomparse il settimanale tedesco Focus che ha fatto luce sull'inchiesta della polizia finora tenuta segreta.

La polizia finanziaria tedesca - secondo Focus, avrebbe anche ritrovato un c/c bancario di Gurlitt con 0,5 milion€ depositati, probabilmente il frutto delle vendite di alcuni capolavori nel corso del tempo.


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